CONTRIBUTO SISTRI: LETTERA AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA

News / Ambiente, sicurezza e qualità - venerdì 27 mar 2015 | A cura dell'Ufficio Stampa


Le due Associazioni dell'Artigianato e della PMI di Ravenna, Confartigianato e Cna, sul tema dei contributi al Sistri, hanno inviato una lettera al Presidente della Provincia, con la quale hanno ritenuto opportuno informare l'Istituzione "sull’irragionevole e vergognosa vicenda del SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti)".
 
Questo il testo della lettera:
 
"Il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, denominato SISTRI, nasce nel 2009 su iniziativa del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con l’obiettivo di semplificare le procedure e gli adempimenti, riducendo i costi sostenuti dalle imprese e di gestire in modo innovativo ed efficiente un processo complesso e variegato con garanzie di maggiore trasparenza, prevenzione e contrasto dell’illegalità (Ecomafie).
In questi anni, purtroppo, non si è giunti al raggiungimento di questi i risultati, in quanto tale Sistema, in particolare per le piccole e micro-imprese, è stato del tutto inutilizzabile, ingestibile, inapplicabile ed è già costato milioni di euro, in un contesto economico, peraltro, particolarmente critico.
Le proroghe che si sono succedute in questi anni, sono state necessarie a seguito del non funzionamento del sistema e , da ultimo, motivate in una prospettiva di semplificazione.
Le recenti dichiarazioni del Ministro Luca Galletti, sulla volontà del Governo di superare il SISTRI, sembravano aver chiuso definitivamente questa esperienza fallimentare, ma, il decreto legge “Milleproroghe”, ha di fato prorogato al 31 dicembre 2015 il termine di Operatività, prevedendo dal 1 Aprile 2015 l’applicazione delle sanzioni per omesso pagamento del contributo SISTRI.
Durante tutto il corrente anno, quindi, il SISTRI continuerà ad essere operativo ma non obbligatorio: si tratta del cosiddetto “doppio binario”. E’ incomprensibile, quindi, l’obbligo, indotto dalle sanzioni, di versare i contributi 2014 e 2015 entro il prossimo 1° e 30 Aprile.
Se il Governo da un lato ha compreso l’inutilità di questo sistema, non obbligando più a servirsene, non rinuncia però, a pretendere i contributi dalle imprese a fronte di un servizio inesistente.
Purtroppo le sanzion,i in caso di mancato pagamento del contributo, sono particolarmente pesanti: da 15500 € a 93.000 €.
Si tratta di un trattamento sanzionatorio, a nostro parere, sproporzionato e per l’omissione di un contributo la cui legittimità è dubbia, considerato che viene richiesto per la copertura degli oneri derivanti dal funzionamento del sistema che di fatto non è operativo.
A tale proposito, abbiamo chiesto alle nostre Confederazioni Nazionali di produrre un parere legale, che provvederemo ad inviarvi al più presto, a conferma dell’illegittimità del contributo, proprio in considerazione della non operatività del sistema."
 
Archivio:
23.03.15: SCATTA (PURTROPPO) L’OBBLIGO DEL PAGAMENTO DEL CONTRIBUTO SISTRI PER GLI ANNI 2014 E 2015 

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