MORATORIA SUI MUTUI ANCHE NEL 2019 - SIGLATO IL NUOVO ACCORDO

News / Credito e incentivi - venerdì 16 nov 2018 | A cura dell'Ufficio Stampa


Le associazioni di categoria e l’ABI hanno firmato un nuovo accordo per la sospensione e l'allungamento dei finanziamenti alle PMI.

Le misure di moratoria e di allungamento sui finanziamenti saranno accessibili anche il prossimo anno.

Il nuovo Accordo entrerà in vigore dal 1° gennaio 2019 e si applicherà ai finanziamenti in essere al 15 novembre 2018, data di firma dell'intesa. Nel frattempo, saranno applicabili le regole dell’Accordo per il Credito 2015, al fine di garantire continuità alle misure di sostegno alle imprese.

Le misure previste dal nuovo Accordo sono:

·         Sospensione, per un periodo massimo di 12 mesi, del rimborso della quota capitale dei finanziamenti, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie e nella forma tecnica del leasing (In questo secondo caso, la sospensione riguarda la quota capitale implicita dei canoni di leasing);

·         Allungamento della scadenza dei finanziamenti fino al massimo del 100% della durata residua del piano di ammortamento (per i finanziamenti a breve termine e il credito agrario di conduzione l'allungamento è previsto per un periodo massimo pari, rispettivamente, a 270 giorni e 120 giorni).

In base all'Accordo il tasso di interesse può essere aumentato rispetto a quello previsto nel contratto originario solo in funzione degli eventuali maggiori costi sostenuti dalla banca ai fini della realizzazione dell’operazione. In ogni caso, il nuovo tasso di interesse del finanziamento non può essere superiore a quello originario di 60 punti base (0,60%).

L'Accordo prevede inoltre il rafforzamento della collaborazione tra banche e imprese, per svolgere un’azione comune per l’analisi e la definizione di posizioni condivise su iniziative normative e regolamentari di matrice europea e internazionale che impattano sull’accesso al credito per le imprese.

BENEFICIARI

Le micro, piccole e medie imprese operanti in Italia, appartenenti a tutti i settori, che al momento della presentazione della domanda risultino in bonis, vale a dire che non abbiano posizioni debitorie classificate dalla banca finanziatrice come esposizioni non performing ripartite nelle categorie sofferenze, inadempienze probabili, esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate.

COME PRESENTARE LE DOMANDE

Le richieste possono essere presentate dalle imprese alle banche aderenti all'Accordo a partire dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2020, in relazione a finanziamenti in essere al 15 novembre 2018. L’elenco è pubblicato sul sito dell’Associazione Bancaria Italiana.

Fino al 31 dicembre 2018, le imprese potranno comunque continuare a presentare domande di sospensione/allungamento dei finanziamenti secondo le previsioni contenute nell’Accordo per il credito 2015, con riferimento esclusivamente a finanziamenti in essere al 31 marzo 2015.

La banca valuta la concessione della misura senza alcuna forma di automatismo, attenendosi al principio di sana e prudente gestione e nel rispetto delle proprie procedure, ed è tenuta a fornire una risposta di norma entro 30 giorni lavorativi dalla presentazione della domanda.

 

 


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