TARI: LA POSIZIONE DEL TAVOLO UNITARIO DELLE ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI

News / Varie - lunedì 10 apr 2017 | A cura dell'Ufficio Stampa


Le Associazioni di rappresentanza del mondo dell’impresa ritengono opportuno fare chiarezza e quindi azzerare le polemiche sorte dopo la decisione assunta dall’Amministrazione Comunale di Ravenna di far proprie alcune richieste avanzate dal Tavolo delle Associazioni Imprenditoriali.
Prima di entrare nel merito delle modifiche introdotte è opportuno rammentare:
  • che su fortissima sollecitazione di tutto il mondo imprenditoriale la nuova tassa sui rifiuti urbani è entrata in vigore nel 2014, anziché nel 2013, facendo risparmiare complessivamente a tutti i contribuenti ravennati, sia cittadini che imprenditori, oltre un milione e mezzo di euro.
  • che nel Comune di Ravenna il 69% delle aree a ruolo sono delle utenze domestiche e che solamente il 31% sono quelle relative alle utenze non domestiche. Va inoltre precisato che oltre 85% dei rifiuti prodotti dalle imprese è smaltito a proprie spese essendo rifiuti speciali.
Premesso tutto ciò le richieste accolte dalla amministrazione comunale sono state tre che qui di seguito evidenziamo:
1. allargamento della platea delle aziende che avendo una produzione contestuale di rifiuti speciali (rifiuti smaltiti a proprie spese) possono godere di una riduzione percentuale. A fronte dell’accoglimento di questa richiesta sono state modificate, riducendole, quelle già in essere.
2. sgravio tariffario del 70%per gli immobili non a uso abitativo vuoti e non utilizzati (che quindi non producono rifiuti)
3. riduzione del 20% delle tariffe dei ristoranti per le aree eccedenti i 150 metri quadrati. 
Richieste che a noi piace definire di equità.
 
Da ultimo vogliamo portare nuovamente all’attenzione dell’opinione pubblica che sul tema più in generale della gestione dei rifiuti urbani, il Tavolo delle Associazioni Imprenditoriali ha già tempo evidenziato come priorità il ritorno alla tariffa rifiuti, e quindi il superamento della Tari, e il ripristino della metodologia di confronto in essere fino al 2013 che aveva garantito, su tutto il territorio provinciale, tariffe e prestazioni uguali sia per i cittadini che per le imprese. Tariffe, che se paragonate con i territori limitrofi, minori di quasi il 20%. 
 
 
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04.04.17: TARI: DAL COMUNE DI RAVENNA FINALMENTE UNA SCELTA DI EQUITA'
 

 


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