INCENTIVI STATALI: DAL 6 APRILE ATTIVO CALL CENTER PER I RIVENDITORI

News / Varie - martedì 06 apr 2010 | A cura dell'Ufficio Stampa


Il Ministero per lo Sviluppo Economico sta cercando di rendere operativa la macchina organizzativa per l’attuazione del provvedimento sugli incentivi per ciclomotori, cucine, elettrodomestici, abbonamenti a internet veloce, case ecologiche, motori marini e prodotti industriali: da oggi, martedì 6 aprile infatti, data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ed entrata in vigore del Decreto attuativo verranno attivate le provedure partendo dalla registrazione dei 'venditori'.
Gli operatori commerciali infatti dovranno registrarsi in un apposito elenco prima di poter attivare l’effettiva
erogazione degli incentivi ai consumatori.
La registrazione potrà essere fatta tramite l’apposito call center gestito da Poste Italiane, al numero verde 800.556.670.
Per gli abbonamenti ad internet veloce, invece, sempre da martedì 6 aprile, dovranno registrarsi solo gli operatori delle telecomunicazioni (e non i rivenditori), utilizzando esclusivamente l’indirizzo email contributi.bandalarga@postecert.it.
Il Decreto Ministeriale infatti prevede che le Poste italiane attivino un apposito call center per fornire le informazioni utili e realizzeranno le necessarie procedure informatizzate, disponibili sul sito internet www.poste.it . Gli sportelli delle Poste verranno poi utilizzati per rimborsare l’incentivo al rivenditore che, presentando una apposita documentazione riceverà le somme su base mensile.

I consumatori e le imprese dovrebbero poter cominciare ad acquistare i prodotti con gli incentivi a partire da giovedì 15 aprile. Nei prossimi giorni il Ministero dello Sviluppo Economico ha annunciato il rilascio di indicazioni più precise sulle procedure da seguire per ottenere gli incentivi.

 

IL DECRETO INCENTIVI
Come è noto, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 marzo 2010 il Decreto Legge n. 40 del 26 marzo 2010 contenente disposizioni tributarie per contrastare le frodi fiscali, nonché per incentivare la domanda in alcuni settori.
Nel provvedimento sono previsti sia interventi a favore della domanda in particolari settori produttivi sia misure fiscali finalizzate al parziale finanziamento di tali interventi. Le misure a sostegno dei comparti produttivi (disciplinate dall’art. 4 comma 1 del decreto incentivi), consistono sostanzialmente in sconti applicati sul prezzo di acquisto di determinati beni. L’entità varia tra i vari settori e per i singoli prodotti. L’acquirente potrà effettivamente beneficiarne al momento dell’acquisto di un bene, previa verifica della disponibilità da parte del venditore.

A tale proposito è previsto dal Decreto Ministeriale che le Poste italiane attivino un apposito call center per fornire le informazioni utili e realizzeranno le necessarie procedure informatizzate, disponibili sul sito internet www.poste.it . Gli sportelli delle Poste verranno poi utilizzati per rimborsare l’incentivo al rivenditore che, presentando una apposita documentazione riceverà le somme su base mensile.
Gli incentivi potranno contare su un Fondo che ha una dotazione pari a 300 milioni di euro per il 2010.
I contributi saranno erogati fino al 31 dicembre 2010, tuttavia la loro durata effettiva potrà essere sensibilmente inferiore, dal momento che si tratta di aiuti “a capienza”, la cui interruzione ha luogo una volta raggiunto l’importo massimo di spesa fissato per ciascun settore di intervento (per alcuni 'capitoli' si prevede che le somme staniate possano essere sufficienti al massimo per poche settimane).
La somma complessivamente stanziata per il Fondo viene impiegata in dieci comparti specifici: elettrodomestici, cucine componibili (ad alimentazione tradizionale oppure elettrici), nuovi immobili ad alta efficienza, rimorchi e semi rimorchi, macchine agricole e movimento a terra, gru a torre per l’edilizia, inverter e motori ad alta efficienza, nautica da diporto, internet veloce (banda larga) per i giovani tra 18 e 30 anni.

Vediamo i principali incentivi:

Rottamazione per le gru con più di venti anni.
La rottamazione riguarda le gru a torre per l’edilizia che sono state messe in esercizio prima del 1 gennaio 1985. L’acquisto di nuove gru viene sostenuto mediante un contributo pari al 20 per cento del costo, nel limite massimo di 30 mila euro. Per ottenere il contributo è necessario presentare un certificato dell’avvenuta rottamazione. Per questo intervento è previsto uno stanziamento pari a 40 milioni di euro.

Bonus per sostituzione di inverter e batterie
Per l’acquisto e l’istallazione di inverter (variatori di velocità) su impianti dotati di potenza elettrica compresa tra 0.75 e 7,5 kw, è previsto un bonus del 20 per cento, nel limite massimo di 40 euro. Un analogo contributo (il 20 per cento del costo, ma entro la soglia dei 200 euro) è previsto per l’acquisto di batterie di condensatori che contribuiscano alla riduzione delle perdite di energia elettrica sulle reti a media e bassa tensione.

Sconti fino al 20% sui motori super-efficienti
Sono oggetto di agevolazione gli acquisti di motori ad alta efficienza (cosiddetti IE2), di potenza compresa tra 1 e 5 kw. Il contributo è pari al 20 per cento del costo del motore, mentre il limite massimo di ogni contributo è fissato a 50 euro. Uno sconto del 20 per cento viene garantito sul costo di acquisto di Ups (gruppi statici di continuità) ad alta efficienza di potenza fino a 10 kVA, entro il limite di 100 euro per ogni singolo contributo.

Incentivi al rinnovo delle macchine agricole
Per l’acquisto di macchine agricole e movimento terra (comprese quelle operatrici, a motore rispondenti alla categoria “Fase IIIA”, di cui agli articoli 57 e 58 del decreto legislativo n. 285 del 1992 e successive modifiche) viene garantito uno sconto pari al 10 per cento del costo di listino. Il bonus, però, è condizionato al fatto che il venditore pratichi uno sconto di pari misura sul prezzo di listino e che le macchine siano della stessa tipologia e con una potenza non superiore del 50% dell’originale rottamato.

Aiuti per chi acquista rimorchi dotati di ABS
Per l’acquisto di rimorchi (quelli indicati dall’articolo 56, comma 2, lettera b e comma 3 del decreto legislativo n. 285 del 1992) viene corrisposto un contributo fino a 4 mila euro. Devono però essere rottamati rimorchi dello stesso tipo con più di 15 anni, non dotati di dispositivo di frenata Abs. I nuovi rimorchi o semi rimorchi, invece, devono esserne forniti.

Batterie di condensatori
Previsto un bonus del 20%, fino a 200 euro, se l'acquisto contribuisce a ridurre le perdite di energia elettrica sulle reti media e bassa tensione.

Cucine componibili ed elettrodomestici da incasso ad alta efficienza
E’ previsto un contributo del 10% sul prezzo di vendita praticato e fino a un limite massimo di mille euro. Il limite complessivo delle risorse per questa voce è di 60 milioni.
L'agevolazione è collegata alla sostituzione dei mobili per cucina in uso con cucine componibili complete di elettrodomestici efficienti. Il decreto attuativo ricorda come la nuova cucina componibile debba essere corredata da almeno due elettrodomestici ad alta efficienza scelti fra: frigorifero/congelatore in classe A+ e A++, forno in classe A, piano cottura a gas (se inserito) con dispositivo di sorveglianza fiamma, lavastoviglie (se inserita) in classe A/A/A (A, di efficienza energetica, A, di efficienza di lavaggio, A, di efficienza di asciugatura).
Importante: i prezzi degli elettrodomestici non rientranti nelle classi energetiche ad alta efficienza non concorrono a formare il valore in base al quale viene calcolato il contributo.

Cucine di libera installazione
Contributo del 20%, fino 100 euro. La sostituzione deve avvenire con cucine dotate di forno elettrico di classe A e piano cottura dotato di valvola di sicurezza gas.

Forni elettrici e piani cottura.
Contributo del 20% sul prezzo di costo, nel limite massimo di singolo contributo pari a 80 euro. Il nuovo forno però deve essere di classe energetica non inferiore alla A, mentre la sostituzione del piano cottura deve avvenire con un apparecchio dotato di dispositivo di sorveglianza fiamma (Fsd).

Lavastoviglie.
Contributo del 20% sul prezzo di costo, nel limite massimo di singolo contributo pari a 130 euro. Il nuovo modello nondeve essere inferiore ad A/A/A (A, di efficienza energetica, A, di efficienza di lavaggio, A, di efficienza di asciugatura).

Pompe di calore.
Bonus del 20%, fino a un massimo di 400 euro, se si sostituiscono scaldacqua elettrici con installazione di pompe di calore ad alta efficienza dedicate alla sola produzione di acqua calda sanitaria.

Motocicli.
Sconto del 10%, fino al massimo di 750 euro. Bisogna acquistare un motociclo fino a 400 cc di cilindrata (o potenza non superiore a 70 Kw) nuovo di categoria "euro 3" con contestuale rottamazione (per demolizione) di un motociclo o ciclomotore "euro 0" o "euro 1". Se si acquista una moto dotata di alimentazione elettrica, doppia o esclusiva, l'incentivo sale al 20%, fino a un massimo di 1.500 euro. L'importo complessivo stanziato per questa misura è 12 milioni.

Casa
Contributo di 116 euro a metro quadrato (con un massimo di 7mila euro) per la classe A e 83 euro al metro quadro (con un massimo di 5mila euro) per la classe B. Il secondo incentivo (da 83 euro) è rivolto solo a immobili di nuova costruzione, da utilizzare come prima abitazione.
Per questa misura sono stanziati 60 milioni. In caso, poi, di cessione di immobili di nuova costruzione ad alta efficienza energetica, per ottenere i bonus, serve l'attestazione favorevole dell'Enea.

Settore tessile
Il settore tessile, pelle e pelletteria merita un discorso a parte, dal momento che per questo non è previsto un bonus al consumo ma un sostegno alla ricerca, sotto forma di sconto fiscale, per le aziende che investono in attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo per la realizzazione di campionari.
Lo sconto fiscale consiste in una detassazione da Irpef o da Ires dei costi complessivamente sostenuti.
Le agevolazioni riguardano tutte le imprese nazionali, a prescindere dalla loro veste giuridica (si va dalle ditte individuali sino alle società di capitali). In particolare, vengono incentivate le imprese che svolgono le attività nelle divisioni 13 o 14 della tabella Ateco.
Tra le attività della tabella Ateco 13 rientrano la produzione di fibre tessili, di tessuti a maglia, di articoli tessili, di tappeti e moquette, di spago, corde, funi e reti, di tessuti non tessuti e di articoli tessili tecnici e industriali.
Nella tabella 14, invece, sono classificate le imprese che producono abbigliamento in pelle, indumenti da lavoro o altro abbigliamento, biancheria intima, accessori, articoli in pelliccia, calzetteria in maglia e altri articoli.
La regolamentazione complessiva del sistema di agevolazioni si potrà conoscere solo dopo l’approvazione di un provvedimento specifico dell’Agenzia delle Entrate, che dovrà essere emanato entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto incentivi. Nel provvedimento verranno stabiliti i criteri e le modalità di attuazione dell’agevolazione, nell’ottica di assicurare il rispetto del limite delle risorse disponibili, riconosciuto in 70 milioni di euro.

Banda larga per i giovani
Prevede un contributo di 50 euro a favore di persone fisiche tra i 18 e i 30 anni per una nuova attivazione di banda larga. Il plafond per questa misura è di 20 milioni.

Ad oggi non abbiamo altri dettagli rispetto le modalità operative.
Non appena il Ministero le renderà note le pubblicheremo sul sito. Un approfondimento è previsto anche sulle pagine del numero 2/2010 di AziendePiù, in uscita nella seconda metà di aprile.

 


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