NASCE CONFARTIGIANATO UNIONE FORLI' RAVENNA

News / Varie - giovedì 12 gen 2017 | A cura dell'Ufficio Stampa


E' nata Confartigianato Unione Forlì Ravenna, una nuova realtà voluta dalle due Associazioni di Forlì e Ravenna, per essere maggiormente competitivi e offrire un’assistenza sempre più qualificata ai propri associati, dando vita a un partner capace di intervenire efficacemente nei confronti della politica e della società in cui le imprese operano.
 
A guidare l’Unione il Segretario di Confartigianato della provincia di Ravenna Tiziano Samorè e il presidente di Confartigianato Forlì Giorgio Grazioso, che hanno presentato oggi alla stampa questa scelta.
 
Alla base di questo progetto c’è la consapevolezza che, in un contesto istituzionale in evoluzione e sempre più orientato al superamento delle logiche territoriali e provinciali, è urgente, anche per l’associazionismo, riorganizzarsi per essere un interlocutore in grado di dialogare pariteticamente con gli enti pubblici e quindi di rappresentare meglio le istanze e i bisogni delle aziende e delle categorie aderenti. Al tempo stesso, la scelta di mantenere forti le identità delle due realtà di Forlì e di Ravenna, con una presenza capillare in entrambi i comprensori, è garanzia di vicinanza alle aziende e alle necessità quotidiane di chi vive l’area. 
 
Come spiegano i vertici delle due Associazioni il nuovo soggetto risponde soprattutto a finalità di rappresentanza, così come stabilito nello Statuto approvato a dicembre. L’Unione sarà, infatti, chiamata a elaborare, definire e attuare politiche sindacali e di lobby, per la tutela e lo sviluppo dell’artigianato e della micro, piccola e media impresa e dei lavoratori autonomi. Alla nuova struttura viene affidata la rappresentanza delle imprese associate a Confartigianato di Forlì Federimprese e a Confartigianato della provincia di Ravenna nei confronti delle Istituzioni, Amministrazioni, Enti, Istituti, Rappresentanze sindacali dei lavoratori, Organismi e Commissioni pubbliche e private e negli organismi associativi della Confederazione Nazionale e della Federazione Regionale di Confartigianato Federimprese. Senza dimenticare la funzione di rappresentanza sindacale delle "categorie di mestiere", del gruppo Giovani Imprenditori, del gruppo Donne Impresa e dell’ANAP (Associazione Nazionale degli Anziani e Pensionati), promuovendo convegni di carattere economico, sociale e culturale.
 
Come evidenziato dal Presidente Giorgio Grazioso “il nostro territorio è caratterizzato da un capitalismo familiare, che connette strettamente l’imprenditore alla comunità all’interno della quale opera l’azienda, rendendolo di fatto non soltanto soggetto economico, ma portatore di valori e di responsabilità sociale. Le due associazioni hanno deciso di costituire una nuova struttura per rafforzare il proprio ruolo di attori dello sviluppo e acceleratori d’impresa, affrontando in modo innovativo i cambiamenti di mercato, sempre più repentini.”
 
Tiziano Samorè, Segretario generale dell’Unione Forlì Ravenna, ha evidenziato poi come queste due realtà, che da sempre hanno pienamente collaborato in una proficua opera di coordinamento delle proprie azioni sui singoli territori di appartenenza, “forti del valore e della responsabilità di rappresentare oltre 8.000 imprenditori e lavoratori autonomi, che danno occupazione a più di 20.000 addetti, avranno ancora maggiore forza e organizzazione per affermare il valore fondamentale di un comparto che è la spina dorsale del nostro tessuto economico. Troppo spesso ci si dimentica che nel nostro Paese, infatti, la quota di occupati nelle micro e piccole imprese, che rappresentano il 98,3% del totale delle aziende, è del 57,5%, ovvero un numero tre volte superiore a quello delle grandi imprese. Grazie a questa unione, sono certo che affermeremo ancora meglio i valori della libera impresa come elemento fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio”.
 
In un’epoca di mutamenti globali, i soggetti sociali come le associazioni di categoria sono chiamate a ripensare il modello organizzativo, apportando innovative ed efficaci migliorie. Il percorso inizia oggi, con la presentazione di questa Unione.
 
Non trattandosi di una fusione, le due Associazioni territoriali e le società di servizi mantengono naturalmente le proprie strutture e dirigenze attuali, ma potranno sin da subito contare sui vantaggi, sull’efficientamento e sui risparmi che potranno derivare da questa collaborazione, dal passaggio di informazioni e da una divisione di compiti che è parte integrante del progetto.
 

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