A MILANO L'APPELLO DI 'QUELLI DEL SI'

News / Ufficio sindacale - venerdì 14 dic 2018 | A cura dell'Ufficio Stampa


Ieri migliaia di imprenditori di tutto il Paese si sono riuniti a Milano per mandare un messaggio chiaro e positivo a Governo e Parlamento: occorre smetterla con i ‘no’, fin troppo facili per accontentare i tanti egoismi che non vogliono nulla nel proprio giardino, e dire sì allo sviluppo ed al futuro dell’economia.
I piccoli imprenditori, quelli che ogni giorno si mettono in gioco, alzano la saracinesca della propria azienda e garantiscono posti di lavoro e futuro a milioni di famiglie italiane, sono convinti che dopo gli immani sforzi per uscire dalla crisi, occorra continuare a produrre ‘valore artigiano’ e a rimanere nel gruppo di testa delle imprese competitive europee, e per farlo occorra prima di tutto non bloccare gli investimenti nelle infrastrutture del Paese.

Dal Passante di Bologna alle pedemontane veneta e lombarda, dalla Tav alla galleria del Brennero ed alle infrastrutture del sud, gli imprenditori di Confartigianato si sono definiti senza mezzi termini ‘Quelli del Sì’.

Sì, quindi, a efficaci collegamenti nazionali e internazionali, alle grandi opere strategiche per far viaggiare le persone e le merci. Sì a reti e connessioni per il trasferimento dei dati e della conoscenza. Sì anche ad una pubblica amministrazione che funzioni e sia attenta alle esigenze dei cittadini. Sì ad un mercato del lavoro che valorizzi il merito e le competenze incrociando le necessità competitive delle imprese. Sì ad una giustizia civile rapida ed efficiente. Sì all’Europa con l’euro moneta comune.
Un sì rispettoso dell’ambiente e delle compatibilità economiche, ma anche un sì dettato dalla consapevolezza che quegli investimenti sono necessari per garantire un futuro all’Italia, per garantire la mobilità di merci e persone, dati ed energia, e senza i quali il declino sarebbe inevitabile, non solo economico, ma anche sociale, morale, culturale.
Così come va difesa la cultura del lavoro e l’importanza dell’occupazione: ‘occorre dare sussidi e incentivi all’apprendistato e a chi assume dei giovani, perché è dal lavoro che arriva il reddito, non il contrario' è stato l’appello più applaudito nell’intervento del Presidente nazionale Merletti.

Ovviamente presente anche la delegazione di Confartigianato della provincia di Ravenna, giunta a Milano per far sentire a Governo e Istituzioni l’appello di quelle aziende artigiane e piccole e medie imprese che rappresentano oggi il 98% del mondo produttivo italiano.
 


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