RIFORMA DEL CODICE ANTIMAFIA

News / Varie - venerdì 02 mar 2018 | A cura dell'Ufficio Stampa


La Legge n. 161/2017 e la Legge di bilancio 2018 hanno introdotto alcune novità al codice antimafia, modificando l’assetto normativo e ampliando le situazioni sottoposte alle verifiche di carattere amministrativo.
Una delle disposizioni ampliative riguarda quanto previsto dall’art. 85 del codice, che ora prevede l’estensione dei controlli antimafia ai consorziati che nelle società consortili e nei consorzi detengono, anche indirettamente, una partecipazione pari almeno al 5%.
 
Con una propria nota la Prefettura di Ravenna, ha inoltre ribadito che la documentazione antimafia non vada richiesta per i contratti di importo non superiore ai 150.000 euro, mentre rimane necessaria per la stipula dei contratti di importo superiore a 150.000 euro ed inferiore alla soglia comunitaria.
 
L’informazione antimafia rimane poi obbligatoria per la stipula di contratti di importo superiore alla soglia comunitaria e per l’autorizzazione di subcontratti di importo superiore a 150.000 euro.
 
Per ulteriori informazioni, Confartigianato invita le imprese associate a contattare, presso la propria Sede provinciale, il sig. Giulio di Ticco (tel. 0544.516179).

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