AUTORIPARAZIONE E MERCATO: COMMISSIONE U.E. FISSA LE NUOVE REGOLE

News / Varie - lunedì 31 mag 2010 | A cura dell'Ufficio Stampa


La Commissione europea ha adottato nuove norme di concorrenza per gli accordi tra i produttori di autoveicoli e i loro rivenditori, riparatori e distributori autorizzati di pezzi di ricambio. Le nuove norme, che seguono il corso già trattato dal precedente "Regolamento Monti", puntano ad incrementare la concorrenza sul mercato della riparazione e della manutenzione migliorando l'accesso alle informazioni tecniche necessarie per le riparazioni e agevolando il ricorso a pezzi di ricambio alternativi. Inoltre, sono state studiate per permettere alla Commissione Europea di combattere le pratiche abusive dei produttori per quanto riguarda le garanzie, consistenti nell'esigere che il servizio dopo vendita sia effettuato soltanto dalle officine autorizzate. Infine, le nuove norme sono state studiate nell'ottica di portare ad una riduzione dei costi di distribuzione per le nuove autovetture eliminando le norme troppo restrittive.

Venerdì scorso la Commissione ha adottato un nuovo regolamento di esenzione per categoria che sarà corredato da linee direttrici sull'applicazione delle nome di concorrenza al settore automobilistico. "Sono fermamente convinto che il nuovo quadro normativo apporterà vantaggi tangibili ai consumatori con un abbassamento dei costi per le riparazioni e la manutenzione che incidono eccessivamente sul costo totale di una macchina durante l'arco della sua durata. Anche il costo della distribuzione risulterà ridotto grazie alla soppressione delle norme troppo restrittive" ha affermato Joaquin Almunia, vicepresidente della Commissione e commissario responsabile per la concorrenza.

Le nuove norme, che introducono un limite di quota di mercato del 30% al di là del quale gli accordi tra produttori e riparatori autorizzati non saranno più coperti da un'esenzione per categoria, si allineano al quadro generale (regolamento di esenzione per categoria riguardo alle restrizioni verticali n. 330/2010, adottato il 20 aprile, in tal modo sarà più facile per la Commissione combattere eventuali abusi a danno dei consumatori, come il rifiuto di consentire l'accesso alle informazioni tecniche ai riparatori indipendenti, e aumenterà la concorrenza tra i riparatori autorizzati e quelli indipendenti.

Le nuove norme quindi puntano decisamente a migliorare l'accesso dei riparatori a pezzi di ricambio alternativi il cui costo incide significativamente sul costo delle riparazioni.

I produttori di automobili non potranno più subordinare l'applicazione della garanzia al fatto che il cambio dell'olio e altri servizi automobilistici siano effettuati esclusivamente nelle officine autorizzate. Naturalmente, i produttori possono esigere che le riparazioni coperte dalla garanzia – e a carico del produttore – siano realizzate nell'ambito della rete di officine autorizzate.

Tutto ciò riveste un'importanza particolare per i consumatori dal momento che i costi per le riparazioni rappresentano secondo le stime il 40% delle spese che i proprietari di autoveicoli devono affrontare e che tali costi sono aumentati negli ultimi anni.

Per quanto riguarda la distribuzione delle automobili, la valutazione della Commissione ha evidenziato che i mercati di vendita degli autoveicoli sono fortemente concorrenziali. I margini per i produttori e i rivenditori sono esigui e, per molti anni, le sovraccapacità di produzione e i miglioramenti tecnologici hanno procurato ai consumatori vantaggi come la riduzione dei prezzi reali delle automobili e una scelta più ampia. La crisi finanziaria ha contribuito al calo dei prezzi.

In questo contesto le norme esistenti sono chiaramente troppo complicate e restrittive e hanno l'effetto indiretto di aumentare i costi di distribuzione che rappresentano in media il 30% del prezzo di una macchina nuova.

Pertanto, la Commissione propone di semplificare tali norme e di trattare la distribuzione come qualsiasi altro mercato. L'attuale modello di distribuzione continuerà ad essere oggetto di esenzioni nella maggior parte dei casi, ma saranno eliminate alcune disposizioni settoriali che si sono rivelate inefficaci quando non controproducenti. Il nuovo regime consentirà ai produttori di automobili una maggiore flessibilità nell'organizzazione di diverse reti in cui coesistano concessionari multimarche con concessionari impegnati a promuovere esclusivamente le marche di un solo produttore.

Le nuove norme entrano in vigore il 1° giugno 2010 per quanto riguarda i mercati della riparazione e della manutenzione e il 1° giugno 2013 per quanto riguarda i mercati della vendita degli autoveicoli e saranno valide fino al 31 maggio 2023.
La Commissione seguirà l'evoluzione della situazione e prenderà le misure adeguate in caso di comportamenti problematici o di mutate condizioni della concorrenza, come ha fatto in passato.

Come Confartigianato Autoriparazione, riteniamo di poter avanzare già un giudizio positivo rispetto alla direzione impostata dalla Commissione Europea, in linea, tra l'altro, con quanto in questi anni proposto dalle Organizzazioni Imprenditoriali che rappresentano le aziende del comparto Autoriparazione e che, proprio nei giorni scorsi, avevano consegnato le oltre 37.000 firme a favore della petizione R2RC al Presidente della Commissione Europea Josè Manuel Barroso, al Vice Presidente, Commissario per la Concorrenza, Almunia ed agli altri 25 Commissari Europei.
Ora attendiamo id poter studiare con attenzione i dettagli del provvedimento.

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Approfondimenti: www.europa.eu

Il nuovo regolamento di esenzione per categoria è consultabile all’indirizzo:

http://ec.europa.eu/competition/sectors/motor_vehicles/legislation/legislation.html

NOTA: la Commissione Europea informa che le linee direttrici dettagliate verranno pubblicate dopo il completamento delle diverse versioni linguistiche.

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La Campagna R2RC

Il 31 maggio 2010 andrà in scadenza il testo legislativo che governa la concorrenza nell’after market automobilistico, il Regolamento di esenzione per i veicoli a motore BER 1400/2002. Nel 2007, giusto all’inizio del processo di revisione della BER 1400/2002, la Commissione Europea rendeva pubblica la propria intenzione di non voler predisporre una nuova normativa specifica di settore per l’after market ma piuttosto di lasciare che il mercato dell’automobile fosse regolamentato dalla legge generale sulla concorrenza.
Contro questo scenario, la Campagna per il diritto alla riparazione R2RC, alla fine del 2008, ha lanciato una petizione in tutta Europa per sensibilizzare e per richiedere ai centri decisionali di adottare, piuttosto, un chiaro e forte quadro normativo per l’aftermarket in sostituzione di quella che è stata, nell’ultimo decennio, la legge fondamentale della concorrenza per il settore dell’after market automobilistico.
Una sola cifra per un traguardo mai raggiunto in precedenza: 37.000 sottoscrizioni!
Da Cipro alla Finlandia, da Dublino a Bucarest, gli operatori di mercato ed i consumatori da tutti i 27 Stati Membri hanno fatto arrivare la propria voce al cuore delle Istituzioni Europee.
Sottoscrizioni sono giunte anche da paesi non facenti parte dell’Unione Europea quali Norvegia, Svizzera e Turchia.
Nessun traguardo simile era mai stato raggiunto per un problema politico riguardante il settore autotomotive, le 37.000 sottoscrizioni della petizione R2RC hanno mostrato la compattezza della catena dell’aftermarket non solo nel richiedere regole certe per l’intero settore ma hanno anche fortemente contribuito a cambiare il progetto originale della Commissione Europea.
In altre parole, mentre la vendita dei veicoli nuovi (Mercato Primario) sarà assoggettata alle regolamento generale della concorrenza dopo un periodo di transizione di 3 anni, l’Aftermarket avrà un nuovo regolamento a partire dal 1° giugno 2010.
Con questa proposta, i servizi della Commissione Europea confermano che il mercato del post vendita automobilistico necessita di un quadro normativo specifico di settore fatto appositamente per proteggere da forme di concorrenza sleale 850.000 società che operano nel mercato del post vendita a beneficio di 260 milioni di automobilisti nell’Europa Unita.
La petizione è stata chiusa a metà maggio 2010 e il 17 maggio, i Rappresentanti della Campagna R2RC ne hanno presentato i risultati al Presidente della Commissione Europea Josè Manuel Barroso, al Vice Presidente, Commissario per la Concorrenza, Almunia ed agli altri 25 Commissari Europei.
Tutti i Promotori della CampagnaR2RC (tra i quali anche Confartigianato Autoriparazione), colgono questa occasione per ringraziare sinceramente tutti coloro che hanno preso parte a questa iniziativa. Con il loro supporto la Campagna R2RC ha raggiunto due degli obiettivi originali: migliorare la conoscenza del settore aftermarket presso i Centri Decisionali ed avere sostenuto con successo la proposta di un quadro normativo specifico di settore.

 

 


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