SCATTA (PURTROPPO) L’OBBLIGO DEL PAGAMENTO DEL CONTRIBUTO SISTRI PER GLI ANNI 2014 E 2015

News / Ambiente, sicurezza e qualità - lunedì 23 mar 2015 | A cura dell'Ufficio Stampa


Le recenti dichiarazioni del Ministro Luca Galletti, sulla volontà del Governo di superare il SISTRI, sembravano aver chiuso definitivamente questa esperienza fallimentare e INVECE NO.
L’obbligo del pagamento del contributo Sistri per gli anni 2014 e 2015 scatta comunque, e con questi termini: per il  2014 entro il 31 marzo, per il 2015  entro il 30 aprile.
 
Nonostante il parere positivo delle Commissioni parlamentari sulla proposta della Confartigianato  di sospendere l’obbligo di iscrizione ed il pagamento del contributo  per tutto il 2015,   il decreto “Milleproroghe”, nella sua versione definitiva, ha di fatto prorogato al 31 dicembre 2015 l’operatività del sistema, mantenendo , fino a tale data, il solo sistema sanzionatorio per registri e formulari,  ma ha previsto a partire dal 1 Aprile 2015 l’applicazione delle sanzioni per omesso pagamento del contributo SISTRI  e per mancata iscrizione dei soggetti obbligati ad aderire al sistema di tracciabilità . Se il Governo da un lato ha compreso l’inutilità di questo sistema, non obbligando più le imprese a servirsene, non rinuncia però, a pretendere i contributi dalle imprese a fronte di un servizio inesistente. Purtroppo le sanzioni in caso di mancato pagamento dei diritti o mancata iscrizione per i soggetti obbligati  sono particolarmente pesanti:  da 15.500 € a 93.000 €.
 
Per questo motivo, pur ritenendo il contributo illegittimo, a fronte di un servizio inesistente, la preoccupazione di non esporre le imprese a sanzioni così elevate impone di consigliare di effettuare l’iscrizione al Sistri ed il pagamento del contributo.  Ricordiamo che i soggetti tenuti all’iscrizione (ed al pagamento del contributo) sono :  i produttori di rifiuti pericolosi che hanno più di 10 addetti (da 11 in su), i gestori di impianti di recupero e smaltimento di rifiuti pericolosi, i trasportatori di rifiuti pericolosi, Imprese o enti che effettuano commercio o intermediazione di rifiuti urbani e speciali pericolosi.
Per le imprese soggette, ma non iscritte in precedenza: le iscrizioni devono essere effettuate esclusivamente mediante l’applicazione disponibile sul portale dedicato (www.sistri.it) - iscrizione – iscriviti ora.
 
Ferme restando le considerazioni più volte espresse sull’irragionevole e vergognosa vicenda del SISTRI, la Confartigianato continuerà a battersi  in tutte le sedi istituzionali contro questo sistema di tracciabilità dei rifiuti, sistema che così concepito risulta in pratica ingestibile ed inapplicabile e che soprattutto è costato e continua a costare milioni di euro . 
 
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