RINNOVO CCNL SERVIZI DI PULIZIE ARTIGIANATO, FIRMATO L’ACCORDO

News / Paghe e consulenza del lavoro - martedì 08 nov 2022 alle 11:03 | A cura dell'Ufficio Stampa


Rendiamo noto che lo scorso 27 ottobre, dopo una lunga trattativa, Confartigianato Imprese di Pulizia ha sottoscritto, insieme alle altre organizzazioni datoriali e Filcams-CGIL, Fisascat-CISL, Uiltrasporti-UIL, l’accordo per il rinnovo del CCNL IMPRESE ARTIGIANE SETTORE PULIZIE scaduto il 31 dicembre 2016.

L’accordo che si applica a circa 12.000 Imprese e oltre 107.000 lavoratori, prevede un incremento a regime per il livello 5 (operatore di pulizie), pari a 120 Euro lordi sui minimi tabellari.
Queste le decorrenze delle tranches di aumento concordate:
60,00 euro a partire dal 1° novembre 2022 - > per un costo medio mensile di circa € 89,00.
+ 30,00 euro dal 1° luglio 2023 (considerando precedente aumento 90,00 euro) -> per un costo medio mensile di circa € 133,00.
+ 20,00 euro dal 1° luglio 2024 (163,00 tenuto conto dei precedenti aumenti euro) -> per un costo medio mensile di circa € 158,50.
+ 10,00 euro dal 1° dicembre 2024 (120,00 euro a regime) -> per un costo medio mensile a regime di circa € 178,00.
Le tabelle complete per tutti i livelli di inquadramento saranno disponibili a breve.

A integrale copertura del periodo di carenza contrattuale ai soli lavoratori in forza alla data di sottoscrizione del presente accordo, (27/10/2022) sarà corrisposto mensilmente un Elemento Distinto e Aggiuntivo della Retribuzione (E.D.A.R) pari a 15 Euro per 26 mesi consecutivi a partire dal 1° novembre 2022.
Tale importo, che svolge la funzione di una tantum ed ha pertanto natura temporanea, cesserà di essere corrisposto dopo i 26 mesi. Esso è riproporzionabile in caso di rapporto di lavoro part-time, mentre in caso di rapporto di apprendistato è erogato sulla base delle percentuali in atto nei relativi semestri.
L'EDAR non rientra nella base di calcolo per l’applicazione degli istituti contrattuali, inoltre non ha effetti sugli istituti di legge e di contratto indiretti e differiti, nessuno escluso, ivi compreso il trattamento di fine rapporto., il costo del suddetto elemento per i 26 mesi indicati sarà pari ad euro 19,40 mensili per i lavoratori a tempo pieno.

Il nuovo contratto avrà quindi scadenza al 31 dicembre 2024.
Con l’intesa viene confermato l’impianto normativo dell’art. 43 sul Cambio di appalto. Sono state quindi respinte le richieste del sindacato volte ad azzerare le cd. “franchigia” per le imprese artigiane che subentrano nei cambi di appalto laddove vi è una committenza privata. Così come negoziato con l’accordo del 2014. Questo è un grosso risultato in quanto, nonostante le insistenze delle Organizzazioni sindacali continuano, nel settore dell’ artigianato a non applicarsi le previsioni del ccnl multiservizi industria e cooperazione e non si è obbligati, negli appalti con aziende private ad assorbire il personale occupato nell’ appalto nella ipotesi che siano occupati nell’ appalto fino a tre addetti con anzianità superiore ai sei mesi nell’appalto specifico, questo garantisce, per gli appalti provati di piccola e media dimensione, una maggiore flessibilità operativa.

Per quanto riguarda la normativa del rapporto a tempo determinato è stata inserita una nuova causale che giustifica il ricorso al contratto a termine (“esigenze di professionalità e specializzazioni non presenti da quelle disponibili nell’organico in relazione all’esecuzione di commesse particolari che non sia possibile evadere con il normale organico aziendale” ) e sono stati confermati i limiti quantitativi previgenti (0-5 dipendenti: 2 lavoratori a TD; da 6 a 10 dipendenti: 4 lavoratori a TD; da 11 a 18 dipendenti: 6 lavoratori a TD; oltre 18 dipendenti: 8 lavoratori a TD; ai fini del computo dei predetti limiti si considerano solo lavoratori a tempo indeterminato).
Con l’intesa viene data attuazione all’Accordo Interconfederale del 17 dicembre 2021 sulla Bilateralità sottoscritto da Confartigianato Imprese, CNA, Casartigiani, Claai e CGIL, CISL, UIL, che si intende integralmente recepito all’interno del CCNL e pertanto ne costituisce parte integrante con decorrenza dal 1° novembre 2022.

Gli uffici paghe di Confartigianato della provincia di Ravenna sono a disposizione delle imprese associate per ogni ulteriore chiarimento in merito.


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