IPCA, L'INDICE PREZZI AL CONSUMO ARMONIZZATO 2023, E' AL 6,6%

News / Paghe e consulenza del lavoro - venerdì 28 lug 2023 alle 13:04 | A cura dell'Ufficio Stampa


Dal 2009 gli aumenti contrattuali sono stati legati al tasso di aumento previsionale previsto dall’ indice IPCA che, quindi, inciderà sugli adeguamenti delle retribuzioni previste dai contratti collettivi di lavoro.

Cos’è l’indice Ipca

Le stime Ipca (indice prezzi al consumo armonizzato) pubblicate dall’Istat il 7 giugno 2023 hanno causato un po’ di sorpresa tra le parti sociali. Dal 2009, sulla base di un accordo quadro sulla riforma degli assetti contrattuali, i contratti collettivi vengono rinnovati a partire da un indice previsionale costruito sulla base dell’IPCA, depurato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici importati.

Questo indice ha sostituito la cosiddetta inflazione programmata che nel 1992 aveva rimpiazzato quel che restava della scala mobile e la sua elaborazione è demandata all’ISTAT che dal 2009 pubblica, a giugno, una previsione dell’indice per l’anno in corso, più il triennio successivo e gli scostamenti tra realizzazione e previsione negli anni precedenti.

L’ attuale congiuntura economica che ha portato ad un notevole inflazione, determinata soprattutto dall’ aumento dei costi energetici, ha fatto sì che il dato 2022 dell’IPCA (comunicato dall’ Istat nel Giugno 2023) sia stato del 6,6%. La previsione Istat per i successivi anni è un ulteriore aumento pari al 2,9% nel 2024 e del 2% nel 2025 e 2026.

Questo dato, comporterà inevitabilmente nel prossimo futuro l’aumento delle retribuzioni base di tutti i settori, o in sede di rinnovo contrattuale o con una presa d’atto siglata dalle parti sociali.

Ne consegue che nel corso di quest’anno, o nei primi mesi del 2024, vi sia un aumento dei costi del personale. È opportuno sottolineare che gli aumenti conseguenti agli adeguamenti IPCA, possono essere assorbiti da eventuali superminimi concessi ai dipendenti.

Alla data odierna l’applicazione dell’indice IPCA ha portato ad aumenti contrattuali per le imprese della metalmeccanica che applicano i CCNL industria, Pmi Confapi e Pmi Confimi.

I consulenti paghe della Associazione sono a completa disposizione delle imprese per effettuare delle simulazioni di calcolo per determinare la previsione degli aumenti dei vari settori per il 2023 e per il 2024.

Le imprese quindi possono contattare per maggiori chiarimenti:

Albicini Andrea - Marco Baccarani, per i territori di Ravenna, Russi e Cervia.

Manoela Baldi, per l’area dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.

Marco Spina, per l’area dell’Unione della Romagna Faentina. 


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