ACCONCIATORI ED ESTETISTE ABUSIVE NEL MIRINO DEI CARABINIERI

News / Associazioni di mestiere - martedì 03 apr 2012 | A cura dell'Ufficio Stampa


L’Arma dei Carabinieri, attraverso il Comando Provinciale di Ravenna e sotto l’impulso delle associazioni di categoria dell’artigianato e della piccola e media impresa, Confartigianato e Cna, ha svolto una intensa attività investigativa e di controllo nei confronti di diversi soggetti, nell’ambito del contrasto all’abusivismo.


Coloro che sono finiti sotto la lente d’ingrandimento dei Carabinieri, nella maggior parte dei casi, sono stati identificati ed “informati” circa le modalità per svolgere un’attività legata ai servizi alla persona, acconciatore o estetista, nel pieno rispetto dei requisiti di legge.
In un caso si è avuto anche una sanzione di 1.033,00 euro ed il sequestro dell’attrezzatura, per una estetista che svolgeva abusivamente in casa questa attività e che, a tal fine, si era attrezzata un apposito spazio, peraltro non in regola con le normative igienico-sanitarie.
I controlli effettuati dagli uomini del Comando Provinciale Carabinieri di Ravenna, sono un segnale importante per tutti quei soggetti che in maniera abusiva, da troppo tempo, svolgono un’attività senza averne i requisiti professionali e senza rispettare le normative che regolano il settore.


Il percorso avviato dalle associazioni di categoria dell’artigianato con le forze dell’ordine, vede, come detto, il coinvolgimento dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Municipale dei vari comuni della nostra provincia.
In questo difficile momento per le imprese occorre rispetto per coloro che stanno cercando di fare impresa e sono pesantemente danneggiati da coloro che non rispettano le leggi vigenti.


“Un plauso importante va al Comando Provinciale dei Carabinieri", dichiarano Domenico Rinaldi e Giovanna Cristofani, Presidenti Provinciali di categoria, rispettivamente per Cna e Confartigianato, “per l’intenso lavoro svolto che rappresenta un passaggio fondamentale nella lotta a questo malcostume, che proseguirà anche nei prossimi mesi, perché l’abusivismo non ha stagionalità, ma anzi la brutta abitudine di trovare clienti in tutti i periodi, ignari del rischio che corrono ad affidarsi a soggetti improvvisati o con ambienti non idonei e dei gravi danni che arrecano dal punto di vista economico alle imprese in regola, che rischiano di mettere in pericolo il futuro di queste realtà produttive ed i posti di lavoro dei loro addetti”


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