DAVIDE SERVADEI ELETTO NELLA GIUNTA NAZIONALE DI CONFARTIGIANATO

News / Varie - mercoledì 12 dic 2012 | A cura dell'Ufficio Stampa


L’Assemblea nazionale di Confartigianato, che ieri a Roma ha eletto quale nuovo Presidente confederale Giorgio Merletti, ha provveduto anche ad eleggere i 20 componenti della Giunta Esecutiva, tra i quali è presente anche Davide Servadei, Vicepresidente Provinciale della Confartigianato di Ravenna.
Davide Servadei, insieme alle sorelle Laura e Marta, e ad un nutrito numero di collaboratori, continua l’attività che fu del suo avo Riccardo Gatti, che nel 1928 fondò, in quella che oggi è via Pompignoli, la “Bottega d’arte ceramica Gatti”, oggi divenuta “Ceramica Gatti 1928”. Dal 2010 è Presidente Nazionale di Confartigianato Ceramica.

A guidare la Confederazione, che in Italia rappresenta 700.000 artigiani e piccole imprese, per il quadriennio 2012-2016 sarà quindi il presidente Nazionale Giorgio Merletti.
Nato ad Arsago Seprio (VA) nel 1951, laureato in architettura, è imprenditore nel settore della falegnameria. Durante la presidenza di Giorgio Guerrini, ha ricoperto l’incarico di Vice Presidente Vicario con delega alle relazioni sindacali. Dal 2006 al 2009 è stato Vice Presidente di Artigiancassa. Dal 1990 Merletti ha maturato anche una lunga esperienza di amministratore pubblico a livello locale, culminata con l’incarico di Sindaco del Comune di Arsago Seprio (Varese) dal 2004 al 2009.


Il nuovo Presidente sarà affiancato dai vice Presidenti Claudio Miotto (Vice Presidente Vicario), Rosa Gentile e Marco Granelli, quest'ultimo Presidente regionale della Confartigianato dell'Emilia Romagna.

Giorgio Merletti succede a Giorgio Guerrini, che ha guidato la Confederazione dal 2004 e al quale il neo Presidente ha rivolto il ringraziamento di Confartigianato per l’impegno dedicato, in questi 8 anni, alla valorizzazione e allo sviluppo dell’artigianato e delle piccole imprese.  “In questa difficile fase della nostra economia – ha sottolineato il nuovo Presidente Confederale – serve uno sforzo eccezionale per costruire un contesto favorevole alle potenzialità imprenditoriali del nostro Paese, per irrobustire il tessuto produttivo dell’artigianato e delle piccole aziende, per migliorarne la capacità competitiva e consentire loro di uscire dalla crisi”.


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