PIAZZA KENNEDY: POSITIVI GLI IMPEGNI DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

News / Ufficio sindacale - mercoledì 02 apr 2014 | A cura dell'Ufficio Stampa


Si è svolta ieri sera, presso Sala D'Attorre, l'attesa assemblea degli operatori del centro storico di Ravenna organizzata unitariamente dalle quattro Associazioni dell'Artigianato e del Commercio. Alla riunione sono intervenuti il Sindaco Fabrizio Matteucci e l'Assessore Andrea Corsini.

La posizione delle Associazioni di categoria erano ormai ben note: è infatti dal 2008 che all'Amministrazione Comunale viene semplicemente  richiesto che la chiusura di Piazza Kennedy avvenga esclusivamente dopo che un adeguato numero di parcheggi per auto e moto, nello stesso quadrante, siano stati resi disponibili.

Ieri sera Sindaco ed Assessore hanno finalmente annunciato pubblicamente che partiranno molto presto i lavori per un parcheggio 'Fast Park'  nell'area ex-Robur, che dovrebbe essere pronto prima del prossimo Natale.

Ovviamente, non essendo possibile sostenere due cantieri contemporanei così vicini, i lavori di riqualificazione di Piazza Kennedy saranno posticipati al momento in cui saranno disponibili i parcheggi di questo 'Fast Park'.

Altro motivo di soddisfazione è stata l'assicurazione che non si perderanno i posti per moto e scooter (altro punto fondamentale delle richieste delle Associaizoni di categoria) che probabilmente continueranno a trovare posto nella rinnovata Piazza Kennedy e in Via Rasponi.

Ora occorrerà gestire con la massima attenzione le tempistiche dei lavori e dei cantieri, per cercare di provocare il meno danno possibile alle aziende insediate nella zona, già alle prese con un momento economico difficilissimo, e poi, una volta 'a regime', fare in modo che i nuovi spazi pedonali e le zone di accesso non diventino aree di degrado, ma vengano 'riempite' dai cittadini, dalle iniziative, perchè la sicurezza e la tranquillità delle persone sono una premessa essenziale per avere un centro vivo. 

 

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Cronistoria dell'impegno delle Associazioni di categoria sul progetto di pedonalizzazione di Piazza Kennedy

Perché piazza Kennedy è così importante?:

Piazza Kennedy data la sua posizione è un parcheggio a servizio dell’intero centro storico. Sicuramente quello maggiormente frequentato e col più alto tasso di rotazione delle auto. Attivo 24 ore su 24 è un punto di riferimento non solo per la rete commerciale, ma anche per gli esercizi di somministrazione che animano il centro nelle ore serali. L’alta rotazione e la vicinanza al cuore della città facilità inoltre la percezione di accessibilità, anche per chi devo recarsi in centro storico per breve tempo.

Quali le richieste di Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato e Cna?

In tutti questi anni, ma si può dire ben prima della presentazione del documento preliminare del PGTU del 2007 (diventato definitivo nel 2009), le associazioni hanno sempre ribadito la necessità di concentrare e ampliare le aree di sosta attorno alla città storica e di non ingessare una viabilità non facile del centro cittadino, che per sua conformazione storica non presenta una vera e propria “circonvallazione interna” in grado di collegare velocemente le aree di sosta esterne.

La previsione, divenuta progettazione di chiusura di piazza Kennedy rappresenta nei termini che si sono concretizzati in questi anni, la mancata risposta alle esigenze fondamentali da sempre sostenute dalle Associazioni.

Il PGTU di fatto contiene questa filosofia, in quanto dove si prevede la chiusura della piazza se ne riconosce nero su bianco l’importanza strategica e la necessità di porvi rimedio investendo nell’ampliamento dei parcheggi già presenti nello stesso quadrante del centro storico e con una specifica progettazione per il recupero della Caserma Dante Alighieri.

Su un punto ci siamo battuti e spesi particolarmente e questo riguarda la tempistica di realizzazione di tali infrastrutture: le funzionalità di una struttura di servizio quale piazza Kennedy,  dovevano essere previste e recuperate prima di qualsiasi intervento sulla piazza stessa. 

Questo non è ancora accaduto e oggi, mentre di certo abbiamo la data di inizio lavori per la pedonalizzazione della piazza, ancora non sappiamo con quali tempi verranno realizzati i progetti di recupero dei posti auto utili a:

- mantenere se non aumentare la percezione di accessibilità al centro per l’asse viario di ingresso di viale Randi

- aumentare la disponibilità di posti auto disponibili 24 ore su 24, questo perché essendo più distanti rispetto a Piazza Kennedy avranno anche una minore rotazione

 

Si riportano di seguito i fatti  che  con ordine cronologico ripercorrono il lavoro e i contributi prodotti in 7 anni.       

2006 

Novembre: i giornali riportano le prime indiscrezioni sul documento preliminare del PGTU. I presidenti rispondono a caldo ad alcune interviste dei giornalisti, che da subito focalizzano l'attenzione sulla questione parcheggi: in particolare si fissa da subito il principio per il quale prima di procedere con qualsiasi intervento di limitazione alla circolazione o pedonalizzazione, si dovesse lavorare per la realizzazione delle opere previste e in diversi documenti già sollecitate dalle associazioni stesse.

A seguito di ciò le associazioni scrivevano all'Amministrazione puntualizzando:

"quello che possiamo leggere e avere sotto gli occhi è solo ciò che già i giornali scrivono e riportano, senza attenzione per i dettagli che solo una bozza di documento scritto avrebbe potuto fornire. Il metodo così affrontato è palesemente sbagliato, perché rischia di creare false aspettative e inutili polemiche e di sviare la discussione da contenuti che andrebbero meglio analizzati e concertarti.  

Vista l’importanza dell’argomento abbiamo ritenuto opportuno comunicare tempestivamente il nostro malcontento, perché questa linea non diventi la prassi per il confronto con le Associazioni di categoria.

Chiediamo quindi che al più presto sia fissato un incontro per presentare nello specifico il piano e discuterne i contenuti."

 

2007

Si apre il dibattito sul documento preliminare al piano generale del traffico urbano.

Nel mese di marzo le associazioni presentano il documento unitario con le proprie osservazioni dove già veniva evidenziata la questione delle tempistiche:

Tempistica degli interventi

Chiediamo che le eventuali modifiche dell’ attuale Piano del Traffico debbano essere messe in atto solo quando verranno realizzati (non solo progettati) i nuovi interventi strutturali. 

Nel mese di Aprile le Associazioni incontravano gli Ordini dei professionisti, ampiamente rappresentati in centro storico, e sottoscrivevano ( con la sola eccezione dell'Ordine degli architetti) un documento unitario condividendo alcuni principi per il mantenimento della fruibilità del centro cittadino da parte delle attività economiche specificando:

"eventuali modifiche all'attuale piano del traffico siano valutate e messe in atto solo quando verranno realizzati e non solo annunciati o progettati i nuovi interventi infrastrutturali  sia all'esterno che all'interno, nuovi parcheggi e aree di sosta in primo luogo in prossimità del centro."

2008

A gennaio vengono presentate le osservazioni ufficiali delle quattro associazioni al PGTU adottato dal consiglio comunale. Il documento è preceduto da una lettera a firma dei presidenti dove in passaggio si identificano 4 punti che riassumono i concetti fondamentali sviluppati nel documento:

Garanzie sulla accessibilità

Tempistica delle modifiche

Necessità di nuovi spazi di concentrazione della sosta

Flessibilità e gradualità degli interventi 

Il 7 febbraio viene presentato pubblicamente in sala D’Attorre il documento ufficiale delle Associazioni. Il giudizio espresso è negativo in quanto il documento deliberato, sostanzialmente rimaneva invariato rispetto al preliminare.

Le osservazioni contenute nel documento vengono poi trasformate in emendamenti, come previsto per legge quando si tratta di documenti di programmazione del territorio, presentati nel mese di agosto.

In tali osservazioni le associazioni ponevano particolare attenzione ad una risorsa strategica per l’accessibilità al centro storico:

“Va perseguita con molta determinazione da parte dell’Amministrazione Comunale l’acquisizione dell’attuale caserma militare di via N. Bixio. Questa è la priorità che il Comune di Ravenna deve porre nel Piano del Traffico in tema di parcheggi. 

L’utilizzo di tale spazio sarebbe un’ottima soluzione vista la sua posizione e la sua capacità.

Chiediamo che l’amministrazione avvii quindi una trattativa con il Ministero della Difesa per permettere la veloce dismissione dell’immobile dagli usi militari (con soluzione alternativa fuori dal centro cittadino) alla luce anche delle nuove disposizioni in materia di razionalizzazione degli immobili della Difesa previste nella Legge Finanziaria 2008.”

Nel settembre 2008 l’amministrazione avvia concretamente un dialogo col Ministero della Difesa, attraverso l’allora Capo di segreteria Roberto Petri, per l’acquisizione della Caserma Dante Alighieri nelle disponibilità del Comune.  

2009

Il 22 gennaio la delibera definitiva al PGTU che in minima parte recepisce le osservazioni presentate, che non tardano ad inviare un comunicato di dissenso.

Tra queste però sembrava di essere riusciti ad  affermare un principio importante

nel documento il paragrafo 4.3.3.1 comincia con testuali parole “La trasformazione dell'area di Piazza Kennedy di cui al precedente Par. 4.3.2, e la conseguente eliminazione del Parcheggio, rendono indispensabile procedere ad interventi che ricostituiscano l'equilibrio tra domanda ed offerta di sosta di breve durata nel quadrante urbano interessato (il quadrante Sud Ovest del Centro Storico).” 

Nel frattempo continuano le pressioni nei confronti del Ministero della Difesa per la dismissione della caserma anche grazie all’intervento dei consiglieri comunali del Pdl, che nel mese di dicembre firmarono una lettera con la quale chiedevano di accelerare i tempi per la dismissione della Caserma Dante Alighieri.

2010

Viene definito e svolto il concorso di idee per la trasformazione di piazza Kennedy. 

Le associazioni in questo occasione non in maniera unitaria, ma intervengono nel dibattito prima di tutto ricordando i punti fermi su tempistiche e infrastrutture necessarie indicati fino a qui e sottolineando la necessità di prediligere un’idea di piazza predisposta a favorire la frequentazione e l’animazione della stessa, anziché un progetto di piazza “monumento” che rispondesse solo a caratteri estetici rischiando poi di creare una desertificazione dell’area.

A seguito dell’aggiudicazione del concorso di idee, l’amministrazione fa sapere di aver dato incarico ai propri tecnici di valutare il recupero dei posti auto che verrebbero a mancare dalla pedonalizzazione della piazza.

Il 10 dicembre l’Assessore all’urbanistica Gabrio Maraldi sottoscrive col sottosegretario al ministero della difesa l’accordo di programma per la dismissione della caserma Dante Alighieri. 

2011

Viene avanzata dall’Amministrazione l’ipotesi di recuperare i posti auto presso l’Ex Vivaio anche detto Parco delle lucciole. Su questo le associazioni intervengono evidenziando la necessità di creare un’offerta superiore a quella di piazza Kennedy per la semplice ragione che la rotazione degli stessi posti portati più lontano di 300/400 metri dal centro della città, sarebbe drasticamente calata, e poi per la posizione non facilmente raggiungibile non avrebbe creato alcun beneficio alla zona.

2012

Viene presentato ad aprile il progetto di Piazza Kennedy, mentre sui progetti di nuovi parcheggi non c’è nulla di concreto. 

Nonostante stiano procedendo alcuni atti amministrativi con l’indirizzo di prevedere nell’area della Caserma Dante Alighieri un parcheggio con 400 posti auto, si ha ormai la certezza che i lavori sulla piazza prospettati per il 2013 non rispetteranno le richieste mosse in tutti questi anni dalle associazioni sul punto cruciale delle tempistiche.

Le Associazioni tornano a riunirsi a maggio per definire soluzioni alternative alla Caserma che potessero essere realizzabili in tempi più rapidi e comunque non lasciare in enorme sofferenza il centro storico. Le soluzioni ci sono e sono state già spinte nel documento di osservazioni  e comunque previste nel PGTU: si tratta di un ampliamento dei parcheggi via Porta Aurea e di via Guidarelli Guidarello dietro l’ex Cinema Roma. Inoltre un’altra ipotesi era stata avanzata: quella di avere dal Ministero degli Interni la disponibilità quantomeno del piazzale della Caserma Dante Alighieri così da poterlo già predisporre a parcheggio.

Come prima cosa le associazioni al fine di meglio confrontarsi con i cittadini sulle esigenze dei propri associati su un tema caldo per la città e che stava rischiando di creare contrapposizioni inutili, quando l’interesse comune è la vivibilità del nostro centro storico, hanno incontrato in diverse occasioni i comitati cittadini e le associazioni ambientaliste che si erano spese per il tema. Da questo ne è uscito un documento unitario che sottolineava precisi punti di condivisione:

- attuare il concetto di città dotata  di più poli di aggregazione civica e civile, valorizzando a tale scopo anche l’area della ex Caserma; 

- puntare sulla valorizzazione e riorganizzazione degli spazi di parcheggio già esistenti e meno valorizzati, ottenendo le caratteristiche di funzionalità dell’esistente Piazza Kennedy per quelli più vicini; 

- coinvolgere e lavorare allo stesso tempo sulle abitudini dei ravennati al fine di incentivare l’uso delle biciclette nell’avvicinamento al centro storico (esempi interessanti sono quelli già proposti da lega ambiente e FIAB);

- ampliare il verde pubblico nel centro storico e tutelare l’esistente, compreso il così detto Parco delle Lucciole;

- concepire la pedonalizzare piazza Kennedy in subordine alla preventiva realizzazione di nuovi parcheggi e al recupero di quelli esistenti nello stesso quadrante del centro storico, conferendo ad essi le stesse sue funzionalità. Quindi, considerate le sue caratteristiche e la sua posizione, anche nell’area dell’ex Caserma potrà essere ricavato un parcheggio del tipo di superficie, avendo cura di fornire ai cittadini la garanzia di rotazione degli autoveicoli e soprattutto di fruibilità in totale sicurezza anche per le donne nell’arco delle 24 ore.

A questo accordo si è dato seguito incontrando i Capo Gruppo dei vari partiti rappresentati in Consiglio Comunale, ai quali sono state riportate preoccupazioni e richieste sull’implementazione del progetto di piazza Kennedy, ma soprattutto illustrate le proposte per un’implementazione di alcune soluzioni che non mettessero in grave sofferenza le imprese del centro ed in particolare di quel quadrante di ingresso, in quanto si sarebbero viste stravolgere i flussi veicolari e di conseguenza pedonali di passaggio davanti alle proprie attività.   

L’esito di tali incontri viene riportato con comunicato del 26 luglio, a seguito di un intervento sul tema del Sindaco Fabrizio Matteucci:

Registriamo oggi l’intervento del Sindaco in occasione  dell’ultima seduta del Consiglio Comunale e a tal proposito ci preme puntualizzare quanto segue coerentemente con quanto portato avanti finora. Tra i due piani illustrati dal Sindaco l’unico percorribile con tutte le forze deve essere quello che vede l’utilizzo della Caserma Dante Alighieri. A questa dovrebbe essere affiancato, a nostro avviso, anche un intervento di riorganizzazione del parcheggio di via Port’Aurea in gestione all’ACI e una predisposizione di ulteriori posti auto nell’area dell’ex cinema Roma.

Le motivazioni di questa soluzione vengono da alcune necessità:

- la chiusura deve avvenire solo dopo aver implementato le alternative

- le alternative devono essere ricercate in quella determinata zona del centro

- la disponibilità di parcheggi nella zona deve aumentare, già ora infatti è  in sofferenza in alcuni momenti della giornata, nonostante l’alta rotazione di Piazza Kennedy

- recuperare la funzione di parcheggio 24 ore su 24, che si perderebbe con la pedonalizzazione di Piazza Kennedy.

Gli incontri avuti con l’Amministrazione sono stati diversi in questo periodo, da un lato per proporre correzioni ed indicazioni sul progetto definitivo della piazza (sempre in merito all’aspetto funzionale, senza entrare in valutazioni estetiche) dall’altro per fare in modo che la partenza dei lavori fosse spostata quanto più avanti possibile.

A dicembre il progetto definitivo viene approvato dalla Giunta comunale ed in tale occasione l’Assessore Andrea Corsini dichiarò:

"Con l'approvazione del progetto definitivo abbiamo compiuto un altro passo avanti nella riconversione di questo luogo storico e la sua dimensione futura, anche grazie ai contributi offerti dai cittadini e dalle associazioni di categoria - commenta l'assessore Corsini -. Ci sono ancora margini di miglioramento che andranno a confluire nel progetto esecutivo che andremo a predisporre nei prossimi mesi. Intanto stiamo lavorando con impegno a diverse soluzioni per fare sì che, contestualmente alla chiusura di piazza Kennedy, l'offerta di spazi per sosta in città presenti un saldo positivo rispetto ad oggi. Questa sarà la condizione in base alla quale daremo il via alla fase esecutiva e attuativa delle opere previste dal progetto di riqualificazione"

Intuendo l’importanza, ma al tempo stesso la lacunosità della dichiarazione rispetto alle richieste più volte avanzate le associazioni intervengono nuovamente con comunicato congiunto:

"In merito all'approvazione del progetto definitivo di trasformazione di Piazza Kennedy verifichiamo positivamente da quanto letto sulla stampa locale, che l'amministrazione comunale sembra voler dar atto all'impegno chiesto dalle scriventi associazioni di procedere con la pedonalizzazione del parcheggio solo dopo aver trovato i posti auto alternativi, con saldo positivo degli stessi"

[…]

“Ci pare però doveroso tornare a sottolineare che tutti gli sforzi debbano essere concentrati alla riorganizzazione e valorizzazione dei parcheggi delle immediate vicinanze e alla costruzione di un nuovo parcheggio nel piazzale dell'ex Caserma Dante Alighieri. Tali infrastrutture a monte del centro storico sono necessarie se non vogliamo che la pedonalizzazione del principale parcheggio di servizio al centro sia il colpo di grazia per tante attività che ora lo animano.

Bene creare eventi, bene curare l'arredo urbano, bene la riorganizzazione e riutilizzazione funzionale di alcuni spazi, ma la percezione di accessibilità al centro storico e la sua permeabilità concreta rimangono due fattori vitali. Su questo non transigeremo.”

2013

Vista la mancanza di concrete soluzioni di parcheggio alternativo a piazza Kennedy che a questo punto non potrà essere pronto prima dell’inizio dei lavori, l’anno si apre con le associazioni che chiedono di non apportare alcuna modifica alla viabilità del centro senza che siano prima fatti investimenti e infrastrutture necessarie. Quindi la richiesta è di stoppare l’iter per i lavori di Piazza Kennedy.  

Il progetto esecutivo viene approvato il 30 aprile dalla Giunta, si avvisa la pubblicazione del bando di gara per i lavori entro il 20 maggio e si preannuncia l’inizio lavori per la primavera 2014.

Le associazioni in data 13 maggio scrivono a Sindaco, Giunta e Capi Gruppo del Consiglio Comunale ricostruendo il percorso di questi anni e concludendo 

“Siamo quindi convinti che la soluzione, in attesa della disponibilità della caserma, debba essere ricercata in particolare tra il parcheggio ACI di via Port’Aurea e l'area retrostante l’ex Cinema Roma. Ad ora però non è stato presentato alcun progetto, studio o ben che minima valutazione concreta per misurarne l'impatto.

Non possiamo accettare che l’unica ipotesi concreta ora sul tavolo sia l’inizio lavori nei primi mesi del 2014 con la matematica scomparsa di 130 posti auto in quell'importante porzione di centro storico. Ad aggravare il nostro rammarico è che le sollecitazioni a più riprese portate all’attenzione dell’Amministrazione, non abbiano prodotti alcuna risposta.

Per questo chiediamo sia convocato a breve un incontro per essere informati sui dettagli del percorso e delle tempistiche che porteranno al rifacimento della piazza.

Aggiungiamo infine che in assenza di soluzioni concrete provvederemo a promuovere presso gli imprenditori della città le iniziative di protesta ritenute più idonee in risposta a questa grave situazione.”

 

A seguito di questa forte presa di posizione sembrano comparire ipotesi di studio e trattativa sui parcheggi Aci di via Port’Aurea e Via Guidarelli Guidarello.  

Su queste ipotesi l’amministrazione si prende ancora una volta degli impegni rassicurando le associazioni che viste le notizie diffuse a mezzo stampa in maniera confusionaria, chiedevano di essere informate sullo stato dei fatti.

A dicembre vista l’assegnazione dei lavori le associazioni intervengo nuovamente con un ultimo appello e chiedono di essere coinvolti sul cronoprogramma dei lavori e chiedendo risconto sulla progettazione delle soluzioni alternative:

“Pochi giorni fa, abbiamo appreso, monitorando il sito del Comune, che è stato assegnato l’appalto lavori per il rifacimento di Piazza Kennedy, un lavoro che si prevede lungo e impattante.

Ora s’impone la necessità di chiarezza per imprese e professionisti che operano in centro hanno per l’enorme cambiamento che coinvolgerà direttamente quella porzione di centro, ma che interesserà comunque tutto il sistema economico del centro città; tale situazione d’incertezza e di assenza di informazioni rischia a breve di diventare un problema se non un disastro.”

 

2014

L’anno si apre con una convocazione alle associazione per l’anticipazione del Cronoprogramma dei lavori in risposta all’appello di dicembre 2013.

L’incontro avviene il 16 gennaio e si conclude con un comunicato congiunto dove l’incontro viene definito imbarazzante, perché ancora una volta viene disattesa l’aspettativa, più volte rilanciata dall’amministrazione stessa, di soddisfare le richieste perorate dalle associazioni in tutti questi anni:

Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato si dicono fortemente preoccupate e critiche per la sottovalutazione del problema. Il rischio, spiegano le associazioni di categoria, è la chiusura "delle attività depauperando così una zona centrale di Ravenna" dato che si prevedono:

la perdita di 130 posti auto in orario diurno e notturno in quel quadrante di centro storico;

la perdita di 70 posti per motoveicoli, che rischiano di appesantire la viabilità del centro;

il tempo prolungato dei lavori (stimati in 12 mesi, a partire dalla fine del prossimo mese di giugno, che vedranno anche la chiusura per un mese di Via D'Azeglio)

 

Il 1° aprile si svolge l'Assemblea degli operatori del centro storico di Ravenna, e questa è cronaca.

 

 

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