AUTOTRASPORTO: NELLA LEGGE DI STABILITA’ LUCI E OMBRE PER IL SETTORE

News / Ufficio sindacale - lunedì 22 dic 2014 | A cura dell'Ufficio Stampa


 Il Senato ha approvato, con voto di fiducia, la Legge di Stabilità. Il maxi-emendamento presentato dal Governo, non sembra contenere sostanziali modifiche sull'autotrasporto rispetto a quanto già approvato dalla Camera. Quindi, purtroppo, le modifiche proposte dalla Confartigianato Trasporti pur essendo state dichiarate ammissibili, sono state penalizzate dall'interruzione dei lavori della Commissione Bilancio e dalla decisione di passare al voto di fiducia in Aula con il solo maxi-emendamento del Governo.

Il testo governativo introduce il limite alla sub-vezione (ma senza sanzioni in caso di violazione) con la deroga per il collettame fino a cinquanta chilometri, l'eliminazione della scheda di trasporto, l'abolizione dei costi minimi e le norme sulla verifica della regolarità del vettore da parte del committente.

Inoltre vengono confermati gli sconti sulle accise del gasolio ad eccezione dei  veicoli Euro Zero e inferiori (con la previsione – rilevante - di uno stanziamento di circa 1 miliardo per mantenere la compensazione alle imprese di autotrasporto per l’accisa per i prossimi tre anni, secondo gli impegni che il ministro aveva assunto).

Dopo il voto di fiducia del Senato sulla legge di stabilità, questa è  tornata alla Camera per l’approvazione definitiva che dovrebbe avvenire quanto prima.

La valutazione di Confartigianato Trasporti e dell’Unatras sul provvedimento verrà effettuata a breve per valutare completamente le nuove regole e l'impatto sull'autotrasporto e sulle aziende.

Sui costi minimi, il testo governativo, contiene solo parte delle indicazioni che erano state indicate da Confartigianato e fatte proprie da Unatras; mentre sono state abbandonate richieste per noi importantissime sulla corresponsabilità del committente. 

Confartigianato Trasporti ha condotto una grande battaglia, in alcuni punti anche da sola, che ha dato esiti molto positivi sulla parte economica  meno soddisfacente sulla parte normativa.

Proprio per questo in occasione dell'assemblea nazionale di Confartigianato Trasporti, tenutasi venerdì 19 a Roma, il gruppo dirigente ha deciso di proseguire la mobilitazione, di esaminare con grande attenzione con l'ausilio dei legali (che ci hanno sostenuto fino ad oggi nella difesa della legalità e delle regole minimali) le nuove regole introdotte, se sono sufficienti a sostenere le imprese di trasporto, ricercando anche l'unità vera della categoria con le Associazioni che si impegneranno a difendere gli interessi dei trasportatori a partire dalle piccole imprese.

In questo contesto verranno definite successive valutazioni per stabilire la strategia sindacale che dovrà essere sviluppata a sostegno dell'autotrasporto italiano e non delle aziende speculative che delocalizzano .

Il 2014 è stato un anno, difficile, intenso e particolarmente impegnativo che sembra chiudersi con luci (abbiamo utilizzato tutte le risorse destinate al settore e riconquistato le stesse per il 2015, introdotto le normative restrittive sul cabotaggio...) ed ombre (normative che rischiano di penalizzare solo il vettore) ma certa rimane la volontà della Confartigianato Trasporti di non abbandonare le imprese del settore alla concorrenza rovinosa, ma di costruire regole che permettano alle nostre aziende di continuare ad operare nella legalità in un mercato che sembra risvegliarsi, sia per il calo del prezzo del gasolio (che potrebbe non durare molto ed ancora insoddisfacente), che per una leggera ripresa che in alcuni settori si percepisce.


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