PIANO GENERALE DEL TRAFFICO E PIANO SOSTA DI FAENZA: IL PARERE DI CONFARTIGIANATO

News / Ufficio sindacale - lunedì 12 set 2011 | A cura dell'Ufficio Stampa


L’economia vive da tempo momenti molto difficili ed oggi è fortemente indebolita anche dall’incertezza, che caratterizza tutti i settori produttivi: è una fase storica molto delicata ed attuare un provvedimento come quello indicato nella bozza del Piano della sosta, potrebbe avere effetti molto pericolosi.
Certo la sosta a pagamento dovrebbe consentire una migliore turnazione nei parcheggi, ma passare con una unica fase dall’attuale situazione a quella prospettata, comporta, a nostro giudizio, un rischio troppo elevato.


Meglio, allora, avviare un percorso che in maniera graduale porti innanzitutto all’aumento dei posti auto e solo successivamente, in base ad un confronto ulteriore, stabilire più fasi che portino all’attuazione della versione definitiva.
 

Dalle rilevazioni effettuate dai tecnici comunali, è emerso che alcune zone vedono i posti auto non sfruttati al 100% della loro potenzialità: nella riorganizzazione della sosta riteniamo che questo sia un obiettivo da perseguire, per consentire alle imprese che lavorano in centro ed agli utenti una migliore fruibilità dello stesso ed in particolare per le aziende che si occupano di rifornimento merci e manutenzione.
 

Per quanto riguarda i parcheggi a pagamento, sarebbe utile prevedere la gratuità della prima ora: in pratica, ad esempio, la persona che parcheggia l’auto e che paga almeno la tariffa minima (un quarto d’ora) riceve un tagliando per una sosta di un’ora e un quarto e così via.
 

Uno degli obiettivi dichiarati dall’Amministrazione Comunale è quello di destinare la totalità dei proventi agli interventi di miglioramento della sicurezza stradale: a questo proposito, auspichiamo che le risorse che deriveranno dall’introduzione di stalli di sosta a pagamento, siano in parte utilizzate per migliorare l’immagine del centro e favorirne la fruibilità.
 

Nel provvedimento è prevista l’abolizione di alcune zone a traffico limitato, ma non di quella attualmente in vigore dalle 9 alle 18 in via S. Giovanni Bosco: a parte l’Area Pedonale Urbana che coinvolge proprio il cuore della nostra città, riteniamo che le restanti vie del centro debbano essere sempre percorribili da tutti, per evitare giri inutili che, tra l’altro, causano inquinamento.
Incremento dei pannelli a messaggio variabile: è una misura assolutamente necessaria, perché tale strumento facilita l’accesso ai parcheggi, migliora il traffico cittadino e può anche essere utilizzato per veicolare al pubblico notizie o avvenimenti di particolare interesse.
 

Molto utili sono i parcheggi regolati da sbarre con o senza la presenza di un operatore: l’ideale per chi vuole sostare per più di un’ora, senza avere l’assillo della scadenza del biglietto. Riteniamo importante, quindi, individuare aree cittadine, che possano essere destinate a tal fine.
I residenti hanno certamente il diritto di poter parcheggiare la/le proprie auto, ma occorre porre rimedio ad una pessima abitudine purtroppo assai diffusa, che vede il garage utilizzato per qualunque altro scopo, tranne che per riporvi l’auto. Occorre trovare il giusto equilibrio, ma è bene non dimenticare che gli stalli di sosta sono necessari per coloro che arrivano in centro e nelle zone adiacenti, per motivi di lavoro o altro. Il messaggio che deve passare, infatti, è che anche la presenza di attività, porta ad una maggiore sicurezza delle zone in cui questi esercizi sono situati e ciò a vantaggio anche di coloro che vi risiedono: il continuo via vai di gente, infatti, dissuade o comunque mette in difficoltà coloro che hanno intenzione di compiere atti vandalici o criminosi.
 

Il centro di Faenza è facilmente raggiungibile a piedi parcheggiando appena fuori le mura, ma alcuni lavoratori hanno necessità di avere l’auto vicino perché la devono utilizzare di frequente: a questo proposito, siamo favorevoli alla previsione di abbonamenti per chi lavora in centro ed ha bisogno dell’auto.
 

Riteniamo prioritari, il raddoppio del Parcheggio dell’Ospedale, lo spostamento della caserma VV.FF. e la creazione di un’area di sosta, l’ampliamento del parcheggio dei Salesiani e la realizzazione del parcheggio a fianco della stazione dei treni, con la possibilità, anche per questo specifico intervento, di istituire un servizio navetta, gestito da un operatore privato.
Siamo favorevoli, infatti, alla possibilità di istituire parcheggi scambiatori, all’interno però di un ragionamento che riguardi anche il TPL, in quanto riteniamo che ci siano interlocutori privati in grado di gestire e garantire questi servizi, in maniera professionale e con indubbi benefici per il bilancio comunale.

Nell’occasione, ci preme però fare anche alcune considerazioni che riguardano più in generale la vivibilità ed attrattività del centro di Faenza, ma che comunque si intersecano anche con il Piano della sosta.
 

A questo proposito riteniamo che sarebbe un fatto molto positivo far sì che i percorsi da e per i parcheggi più importanti che si trovano all’interno del centro storico e nelle zone limitrofe, fossero ben illuminati e protetti, per garantire la sicurezza di coloro che ne usufruiscono ed incentivare l’utilizzo di questi stalli.
 

L’organico della Polizia Municipale è in forte sofferenza, ma, compatibilmente con le difficoltà di bilancio, sarebbe importante cercare di aumentarlo, per garantire un controllo più capillare della città: con le note problematiche che coinvolgono anche le altre forze dell’ordine, avere agenti di Polizia Municipale che pattugliano il centro fino a tarda sera con compiti di controllo del territorio e servizio al cittadino, sarebbe molto importante perché aumenterebbe il livello di sicurezza percepito da chi lo frequenta.
Le vie cittadine sono purtroppo imbrattate dagli escrementi dei cani e da chi sceglie un vicolo per espletare i propri bisogni e questo costringe chi lavora in centro, a dover pulire anche la via pubblica. Ma le strade sono macchiate anche d’olio ed altro: una parte delle risorse riteniamo potrebbero essere utilizzate per un servizio più efficace di pulizia oltre al fatto che sarebbe buona cosa sanzionare coloro che sporcano le strade, cittadini o proprietari di cani che siano.
 

E’ inoltre importante continuare predisporre l’arredo urbano nelle aree riqualificate con la nuova pavimentazione, che utilizzi la ceramica come elemento caratterizzante, ricercando soluzioni che limitino il più possibile i danni da atti vandalici.
 

Una città migliore, passa anche attraverso l’educazione di coloro che la vivono ed a questo proposito, sarebbe bene predisporre nuove rastrelliere per “convincere” poi gli utenti, a parcheggiarvi le biciclette, evitando il malcostume che le vede “abbandonate” ovunque.
 

Nelle aree dove la sosta è a pagamento, le imprese devono avere maggiori opportunità per lo svolgimento della loro attività, ad esempio attraverso la previsione di riduzioni della tassa per l’occupazione del suolo pubblico sia all’esterno dei pubblici esercizi, ma anche delle attività artigianali che producono alimenti, per la cui autorizzazione è in atto un confronto tra l’Amministrazione Comunale e le associazioni di categoria dell’artigianato, perché anche coloro che necessitano di una ristorazione veloce, meritano di avere una offerta adeguata che consenta di consumare sul posto i cibi prodotti in maniera artigianale, senza che ci sia somministrazione, ma con la possibilità di sedersi e di avere anche gli appositi contenitori in cui riporre piatti, bicchieri ed altro al termine della consumazione. Quest’ultimo è un aspetto di non poco conto, in quanto attualmente, coloro che utilizzano queste strutture, studenti, turisti, lavoratori, sono costretti a girovagare per il centro, magari sedendosi in luoghi non consoni come ad esempio la scalinata del Duomo ed a gettare i rifiuti nei normali cestini, che però sono troppo piccoli perché non pensati per queste specifiche esigenze. E quando sono pieni, non sempre c’è l’educazione di non riporli al di fuori, ma di cercarne uno vuoto…..
 

Queste sono le considerazioni e le proposte di Confartigianato che, con tale documento, intende dare il suo contributo alla predisposizione di un provvedimento equilibrato ma efficace, in grado di apportare quei miglioramenti di cui il centro e la città nel suo insieme hanno bisogno.
 


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