OPERATIVA LA CIMI – CASSA INTEGRAZIONE MUTUA TRA LE IMPRESE

News / Ufficio sindacale - mercoledì 02 mag 2012 | A cura dell'Ufficio Stampa


A partire dal 2012 è nata CIMI (Cassa Integrazione Mutua tra le Imprese) inattuazione di un accordo provinciale sottoscritto da Confartigianato, Cna, Cgil, Cisl e Uil.
CIMI è un Ente, senza fini di lucro, dotato di un Fondo, costituito dai contributi versati dagli aderenti, per provvedere al pagamento delle indennità dovute dalle imprese ai propri dipendenti (esclusi impiegati) nei casi di malattia, infortunio, assenze per permesso sindacale e assemblea retribuita.
E’ inoltre prevista una tutela per situazioni in cui la malattia, pur rientrando nel periodo di conservazione del posto di lavoro, non trova copertura economica né a carico INPS né a carico ditta.
Analoga tutela viene garantita nelle situazioni di incompatibilità professionali per invalidità acquisite.
Le imprese aderenti beneficeranno del rimborso integrale delle quote retributive a proprio carico, maggiorate del 30% quale rimborso forfetizzato delle quote contributive per i soli dipendenti soggetti a contribuzione intera.
Potranno aderire a CIMI tutte le imprese che operano in settori produttivi in cui le Associazioni dell’Artigianato siano firmatarie di almeno un contratto di lavoro.
Per oltre 30 anni è esistita la CIM, una esperienza importante per le imprese della meccanica artigianato (quasi 700 aziende aderenti nel 2011), ma oggi si sentiva l’esigenza di ampliare sia la gamma delle prestazioni, sia la tipologia di imprese aderenti.
Le modifiche statutarie attuate hanno permesso un’ importante estensione, rispetto al passato, non solo includendo i diversi settori dell’artigianato (esclusa edilizia in ragione delle Casse Edili) ma anche, ad esempio, le imprese che applicano i vari contratti dell’industria.
Le imprese, a seguito della propria adesione, potranno beneficiare di tutte le prestazioni, a fronte di un contributo mensile che per l’anno 2012 è stato determinato nella misura del 2,50% per le qualifiche di operaio e del 1,40% per i lavoratori soggetti a sgravi contributivi (es. apprendisti). Tali percentuali sono calcolate sull’imponibile previdenziale.
La forma mutualistica, che è alla base di questa esperienza, ci consente di garantire alle imprese certezza di costi e una buona copertura di prestazioni che partendo dagli obblighi contrattuali si orientano a forme originali di welfare.


L’adesione alla CIMI può essere effettuata:
- tramite gli uffici del Servizio Paghe e Consulenza del Lavoto di tutte le sedi territoriali Confartigianato della provincia di Ravenna
- presso la CIMI (tel. O544.271545 - fax 0544.276485 - email info@cimiravenna.it )
Il modulo di adesione è nel file PDF allegato

 

 

Il Presidente Giuseppe Neri: “Un cambiamento di grande rilevanza”
Riportiamo il testo dell'intervista pubblicata sul numero 1/2012 del nostro bimestrale AziendePiù:
La CIM, Cassa Integrativa Metalmeccanici ha recentemente modificato la propria denominazione in CIMI, Cassa Integrazione Mutua tra Imprese. Con Giuseppe Neri, imprenditore associato a Confartigianato e Presidente della CIMI, abbiamo cercato di delineare le principali novità e le finalità di questa Cassa.
Presidente Neri, è solo un cambiamento formale?
Assolutamente no, Confartigianato e Cna hanno condiviso con le rappresentanze sindacali dei lavoratori (CGIL, Cisl e Uil) di estendere l'esperienza positiva che ha svolto la CIM per il settore metalmeccanico da oltre 30 anni, a tutte le imprese del comparto dell'Artigianato e della PMI. Direi che è un cambiamento sostanziale e di grande rilevanza.
Quali sono le attività della CIMI?
La CIMI si propone di realizzare la mutua-tutela-assistenza di tutte le imprese della provincia di Ravenna e, quindi, di dare vita ad una sorta di welfare aziendale.
In pratica la CIMI costituirà un fondo, formato dai contributi versati dagli aderenti, per provvedere al pagamento delle indennità dovute dalle imprese ai propri dipendenti nel caso di malattie, infortuni, assenze per permessi sindacali e assemblee retribuite.
Inoltre potrà fornire una tutela anche nelle situazioni di malattie lunghe, la cui durata rientri nel periodo di conservazione del posto, ma non trovi copertura economica nè a carico di INPS nè di altri istituti, nonchè nelle situazioni di incarichi professionali per invalidità acquisita.
Chi e come si può iscrivere alla CIMI?
Nel recente accordo provinciale le Associazioni di rappresentanza del mondo artigianale e della PMI unitamente a Cgil, Cisl e Uil, hanno definito un accordo sindacale con il quale viene previsto che alla CIMI possano aderire, ovviamente volontariamente, tutte le aziende che operano nei settori in cui Cna e Confartigianato sono firmatarie di CCNL.
Le imprese avranno, a seguito della loro adesione, diritto a nuove prestazioni e potranno contare su un supporto di carattere contrattuale durante la propria attività, beneficiando dei rimborsi a fronte di un contributo versato mensilmente che è stato determinato per l'anno 2012 nella misura del 2,50% per i lavoratori con la qualifica di operaio e dell'1,40% per i lavoratori soggetti a sgravi contributivi (apprendisti o lavoratori in mobilità).
Queste percentuali ovviamente sono calcolate sull'imponibile previdenziale.
Nella pratica l'adesione alla CIMI potrà avvenire presso la sede della Cassa o presso gli uffici delle associazioni ove le imprese si rivolgono per l'elaborazione delle proprie buste paga.

 

 


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