INCENTIVI ALLE START UP INNOVATIVE

News / Credito e incentivi - venerdì 11 nov 2022 alle 13:59 | A cura dell'Ufficio Stampa


Nuovo bando della Regione Emilia-Romagna gli investimenti connessi a risultati della ricerca e il consolidamento di start up innovative ed in particolare intende favorire lo sviluppo di iniziative lungo tutta la catena del valore, dalla “idea generation”, alla “accelerazione” fino allo “scale-up.

Beneficiari
Micro e piccole imprese registrate nella Sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle start up innovative presso la Camera di Commercio competente per territorio.

Interventi ammessi
• sviluppo produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche derivanti da una o più tecnologie abilitanti;
• messa a punto del modello di business;
• adattamento di prodotti/servizi alle esigenze di potenziali clienti;
• ingegnerizzazione di prototipi e piani di sviluppo industriale (scale-up);
• apertura e/o sviluppo di mercati esteri.
L’investimento complessivo per la realizzazione dei progetti proposti non dovrà essere inferiore a € 100.000,00, Detto importo è ridotto a € 50.000,00 per le Industrie culturali e creative e Innovazione nei servizi che dovranno possedere come attività primaria uno dei codici ATECO descritti nell’Appendice 2 alla data di presentazione della domanda.

Caratteristiche del contributo
Le risorse complessive ammontano a 5 milioni di euro, di cui euro 1.500.000 riservati ad imprese operanti nei settori delle Industrie culturali e creative e innovazione nei servizi.
Il contributo verrà concesso a fondo perduto fino al 40% della spesa ritenuta ammissibile e per un importo non superiore a euro 150.000. La misura del contributo può essere incrementata di:
• 10 % nel caso di l’assunzione di almeno una persona a tempo indeterminato, a tempo pieno e stabilmente collocata nell’unità locale nella quale si realizza il progetto;
• 5 % qualora l’impresa abbia i requisiti per essere considerata femminile e/o giovanile;
oppure nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti operino:
- nelle aree montane così come definite ai sensi della L.R. n. 2/2004 e ss.mm.ii. e individuate dalle delibere della Giunta regionale nn. 1734/2004,1813/2009, 383/2022 e 1337/2022 (c.d. AREE MONTANE) Appendice 4 al bando;
- nelle Aree Interne così come individuate dalla DGR 512 del 04/04/2022 ed indicate nell’Appendice 6;
- nelle aree dell’Emilia-Romagna comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato a finalità regionale approvata dalla Commissione Europea con decisione C (2022) 1545 final del 18/03/2022 (c.d. AREE 107.3.C) Appendice 5 al bando.

Spese ammissibili
A. Acquisto o locazione /leasing di impianti e macchinari, acquisto e licenze di utilizzo di titoli di brevetti e di software. Per quanto riguarda l’acquisto di beni usati, essi sono ammissibili solo se accompagnati da relativa perizia sottoscritta da un tecnico competente. L’acquisto dovrà essere valorizzato secondo i principi dell’ammortamento. In caso di leasing o locazione, tali spese sono ammissibili limitatamente ai canoni inerenti al periodo del progetto;
B. Affitto/noleggio laboratori ed attrezzature scientifiche;
C. Consulenze per progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo e certificazione di soluzioni innovative, temporary management, supporto alla redazione del business plan, supporto ad analisi strategiche di mercato, supporto allo sviluppo di un piano industriale, supporto allo sviluppo di un piano di internazionalizzazione, collaborazioni a vario titolo, consulenze specialistiche;
D. Spese promozionali, per un importo massimo di € 15.000 esclusi i rimborsi per spese di vitto, viaggio e alloggio, i costi per gadget e oggettistica uso gadget, l’ingaggio di hostess, promoter o standisti;
E. Costi per personale dipendente. Sono ricompresi i soci purché rendicontati con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (massimo 10% del totale delle voci di costo A, B, C, D ai sensi dell’articolo 55 par. 1 del Reg. UE n. 2021/1060);
F. Spese generali, calcolate nella misura forfettaria del 5% del totale delle voci di spesa A, B, C, D, E, ai sensi dell’articolo 54 del Reg. UE n. 2021/1060.
Le stesse spese dovranno essere riferite al periodo intercorrente tra la data di presentazione della domanda e il 31/12/2023 (salvo eventuale proroga autorizzata). A tale fine, si intende che entro il 31/12/2023 (salvo eventuale proroga autorizzata), gli interventi del progetto dovranno essere interamente realizzati, ovvero le consulenze dovranno risultare effettivamente prestate e gli impianti ed i macchinari effettivamente installati e funzionanti. L’emissione ed il pagamento delle fatture dovrà essere compreso tra la presentazione della domanda e la presentazione della rendicontazione.

Scadenze
Le domande possono essere presentate dalle ore 13 del 17 gennaio alle ore 13 del 17 febbraio 2023 esclusivamente online, tramite l’applicativo Sfinge 2020
L'invio è consentito solo con credenziali del legale rappresentante/delegato e non è previsto l'invio della domanda firmata digitalmente.

Per chiarimenti ed approfondimenti è possibile rivolgersi agli addetti del Servizio Credito e Incentivi di Confartigianato.


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