SOSTEGNO PER IL RAFFORZAMENTO E L'AGGREGAZIONE DELLE ATTIVITÀ LIBERO PROFESSIONALI

News / Credito e incentivi - mercoledì 21 dic 2022 alle 10:26 | A cura dell'Ufficio Stampa


Con l'obiettivo di rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi, la Regione Emilia Romagna ha emanato un nuovo bando che prevede misure di incentivazione a favore del rafforzamento e dell’aggregazione delle attività libero professionali, all'interno dell'Azione 1.3.1 del PR FESR 2021/2027.
Vediamone i contenuti.

Sostegno per il rafforzamento e l'aggregazione delle attività libero professionali

(Pr Fesr 2021-2027, priorità 1, azione 1.3.1 - Contributi per liberi professionisti).

Obiettivi
IL rafforzamento, la crescita e l’aggregazione, tenendo conto anche delle filiere produttive in cui operano.

Destinatari
Possono presentare domanda ed essere beneficiari dei contributi i seguenti soggetti:
• Liberi professionisti ordinistici: titolari di partita iva, esercitanti attività riservate, iscritti ai sensi dell’art. 2229 del Codice civile a Ordini o Collegi professionali e alle rispettive Casse di previdenza, che operano in forma singola, associata o societaria.
• Liberi professionisti non ordinistici: titolari di partita iva, autonomi, operanti in forma singola, o associata di studi formalmente costituiti (esclusa la forma di impresa), che svolgono attività professionali non rientranti in quelle riservate agli iscritti a Ordini e Collegi professionali, che svolgano prestazione d’opera intellettuale e di servizi e siano iscritti alla gestione separata Inps come previsto dall'art. 2, comma 26 della Legge 335/95, anche appartenenti ad Associazioni professionali riconosciute di cui alla L. n. 4/2013.

Caratteristiche dei progetti finanziabili - Interventi ammissibili
Sono finanziabili gli interventi relativi al rafforzamento, alla ristrutturazione e alla riorganizzazione delle attività libero professionali, anche attraverso processi di innovazione tecnologica, favorendo il riposizionamento strategico e le iniziative di aggregazione, volti fra l’altro:
− a innovare ed ampliare i servizi offerti, con particolare riferimento alla sperimentazione e applicazione di metodologie che migliorano l’efficienza, e la condivisione, la cooperazione e la collaborazione tra professionisti e/o tra imprese;
− allo sviluppo innovativo di soluzioni per la digitalizzazione del lavoro e per la creazione di sistemi informatici - informativi, con particolare riferimento a nuove applicazioni nel campo della progettazione, dei processi e del monitoraggio;
− a sviluppare azioni di comunicazione e marketing e alla internazionalizzazione, quali strumenti di rafforzamento della competitività sistemica regionale e dei professionisti del territorio;
− ad implementare e diffondere metodi di promozione, acquisto e vendita on line di servizi nonché sviluppare nuove funzioni avanzate nel rapporto con la clientela;
− a sviluppare sistemi che favoriscano l’integrazione di altri processi strategici all’attività professionale / imprenditoriale;
− a favorire la creazione di nuove unità funzionali e ampliamento di quelle esistenti;
− a progettare e implementare un piano di riposizionamento e sviluppo dell’attività professionale o dell’impresa che preveda di sfruttare le opportunità date dalla digitalizzazione dei servizi;
− a contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico;
− a determinare una ricaduta positiva con riferimento ad uno o più dei 15 ambiti tematici cross - settoriali individuati nella nuova “Strategia di specializzazione intelligente (S3) 2021/2027”, con particolare riferimento a quelli concernenti il contrasto al cambiamento climatico in tutte le sue declinazioni, dalla qualità dell’aria, all’economia circolare, alle energie rinnovabili, ai nuovi materiali biocompatibili.
Gli interventi dovranno essere avviati a partire dalla data del 1° gennaio 2023 e conclusi entro la data del 31 dicembre 2023.
L’investimento complessivo dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a € 20.000,00, I.V.A. esclusa.

Spese ammissibili
a) acquisto di attrezzature innovative e infrastrutture telematiche, tecnologiche, digitali finalizzate alla realizzazione a titolo esemplificativo di piattaforme, siti web, al miglioramento della connettività di rete, alla digitalizzazione e la dematerializzazione dell’attività, la sicurezza informatica, la fatturazione elettronica, il cloud computing, il business process, compresa la strumentazione accessoria al loro funzionamento; in tale spesa è ammissibile anche l’attrezzatura acquisita tramite leasing o noleggio nel limite dei canoni riferiti al periodo di realizzazione del progetto e relativi unicamente alla quota capitale (con esclusione, pertanto, di interessi e altre spese di gestione e del maxi-canone iniziale e/o finale).
b) acquisizione di brevetti, licenze software, cloud e di servizi applicativi o altre forme di proprietà intellettuale, spese per la realizzazione di iniziative e strumenti di comunicazione (brochure e/o materiale editoriale), ideazione del marchio necessari al conseguimento degli obiettivi dell’intervento; con riferimento alla spesa per eventuali canoni di “licenza software, cloud e servizi” si stabilisce di limitare (quando indicato nella domanda o quando si possa riscontrare) l’ammissibilità alle sole spese sostenute entro il 31/12/2023 aventi effetto operativo anche pluriennale e comunque di non ritenerle ammissibili quando si tratti, con evidenza, di rinnovi di situazioni preesistenti al bando.
c) consulenze specializzate, riconosciute nella misura massima del 30% della somma delle voci di spesa (a + b), a titolo esemplificativo per:
1. lo sviluppo di progetti finalizzati al riposizionamento/riorganizzazione dello studio/società professionale, al coaching, allo sviluppo tecnologico e informatico avanzato dello stesso, all’adozione di strumenti tecnici, economici, legali, informatici, telematici avanzati e alla loro valorizzazione produttiva;
2. il trasferimento di nuove tecnologie, la ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei servizi, studi di fattibilità e i piani d’impresa, comprensivi dell’analisi di mercato, studi per la valutazione dell'impatto ambientale, spese relative ad iniziative e campagne promozionali debitamente motivate e contestualizzate;
3. il supporto al potenziamento dell’aggregazione di professionisti, nello specifico per costi di studi e analisi della potenzialità dell’aggregazione in termini di servizi professionali, mercati target, strutturazione del business anche nei mercati esteri, attività di marketing e comunicazione, elaborazione della strategia, del progetto, del piano di sviluppo, promozione e valorizzazione delle forme aggregate;
4. il miglioramento della comunicazione, a favore del mercato, dei clienti e degli stakeholder, nonché per la promozione e l’organizzazione di eventi e manifestazioni di elevato contenuto conoscitivo e di effetto sul mercato di riferimento. (da tale voce si escludono le spese per la predisposizione della domanda e per la presentazione della rendicontazione);
d) opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione lavori, funzionali alla realizzazione del progetto riconosciute nel limite massimo di € 5.000;
e) costi generali nella misura, forfettaria, massima del 5% dei costi diretti ammissibili dell’operazione, ovvero della somma delle spese di cui alle lettere a+b+c+d, come previsto ai sensi dell’articolo 54, comma 1, lettera a) del Regolamento (UE) 2021/1060. Possono rientrare in questa voce le spese per la definizione e gestione del progetto (compreso l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste dall’utilizzo dei beni acquistati) che non sono ricomprese nelle voci di cui alle lett. a), b), c) e d) e che non fanno parte delle spese escluse, ai sensi del paragrafo successivo. Pertanto, in fase di rendicontazione, il beneficiario del contributo, per questa spesa, è esonerato dal presentare la relativa documentazione contabile, ma dovrà descriverla nella relazione finale.

Caratteristiche del contributo
Il contributo previsto nel bando sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 55% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a euro 60.000,00 e sarà calcolato come segue:
a) una quota parte sarà determinata in misura pari al 35% della spesa ritenuta ammissibile;
b) una eventuale quota parte concedibile fino ad un massimo del 15% della spesa ritenuta ammissibile, a copertura del costo per interessi da sostenersi per l’attivazione di un mutuo di almeno 4 anni, calcolato sulla base dell’attualizzazione dei costi di interessi (alla data di presentazione della domanda). Il calcolo di tale importo sarà effettuato considerando la durata e il valore del mutuo effettivamente stipulato dal soggetto richiedente (di importo almeno pari al 50% dell’investimento), applicando un tasso massimo di interesse forfettario del 4%. Il costo degli interessi sul finanziamento richiesto dal soggetto richiedente per realizzare l’investimento potrà essere quindi rimborsato fino al 100%, nel rispetto dell’importo massimo previsto pari al 15% delle spese ammesse, ossia, qualora la quota dell’interesse attualizzato superasse l’importo ritenuto ammissibile, la differenza sarà a carico del soggetto richiedente.
La stipula del mutuo e quindi l’accesso alla seconda componente del contributo, non è obbligatorio.
c) un ulteriore incremento di 5 punti percentuali, a determinate condizioni previste dal bando.

Scadenza
Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione, tramite applicativo Sfinge 2020, dalle ore 10.00 del giorno 07 marzo 2023 alle ore 13.00 del giorno 06 aprile 2023. La Regione, procederà alla chiusura anticipata della suddetta finestra al raggiungimento di un numero massimo di 400 domande presentate.
L’applicativo web Sfinge 2020 sarà reso disponibile, almeno 3 giorni prima dell’apertura dei sopra indicati termini, per la sola compilazione e validazione della domanda.


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