Facendo seguito alle nostre precedenti comunicazioni sul tema della targa prova, Confartigianato Autoriparazione ha fornito gli ultimi aggiornamenti sull’attività sindacale svolta in materia.
Come è noto, a fronte di controverse interpretazioni del Ministero dei Trasporti e del Ministero dell’interno, era stata ottenuta la conferma della possibilità per le imprese di autoriparazione di utilizzare la targa prova, secondo una prassi ormai consolidata, in quanto indispensabile e funzionale ai fini dell’espletamento dell’attività delle stesse.
E’ ora intervenuta la recente sentenza della Corte di Cassazione, III Sezione Civile n. 17665 del 25/8/2020 che, nell’esaminare un caso specifico, ha ritenuto non legittima l’utilizzabilità della targa prova sui veicoli già immatricolati, creando motivi di preoccupazione per la Categoria.
Al fine di evitare possibili ricadute negative su numerosissime imprese del settore (autoriparatori, ma anche concessionari e rivenditori), Confartigianato Autoriparazione è quindi tempestivamente intervenuta nei confronti del Ministero dei Trasporti, chiedendo una riconferma formale dell’attuale regime applicativo a favore dell’utilizzo della targa prova, comprensivo della sospensione delle procedure sanzionatorie.
Sarà nostra cura fornire con tempestività le notizie sui futuri sviluppi.
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