News / Paghe e consulenza del lavoro - venerdì 04 giu 2010 | A cura dell'Ufficio Stampa
Ancora una riunione fra i rappresentanti sindacali e le categorie economiche sul rinnovo del contratto di lavoro del comparto 'Legno Arredo'. Lo scorso 27 maggio, presso la sede nazionale di Confartigianato Imprese a Roma, le parti si sono incontrate ma non sono ancora riuscite a trovare punti di incontro, anche se è stata percepita la volontà di entrambi di chiudere la trattativa in tempi brevi.
La delegazione di categoria di Confartigianato Imprese ha concordato con i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil un nuovo incontro tecnico programmato per la metà di giugno sull’inquadramento contrattuale alla luce dei problemi relativi all’unificazione Legno-Lapidei ed ai due nuovi comparti - il Restauro ed il Marmo e Gesso - che dovranno trovare la giusta definizione nel nuovo CCNL.
A fronte di alcune critiche rivolte al mondo artigiano del “Legno Arredo” da parte delle rappresentanze sindacali dei lavoratori, molto determinata è stata la risposta dei dirigenti di Confartigianato presenti che hanno rimarcato un preciso concetto: per un Imprenditore artigiano il proprio dipendente è un vero e proprio patrimonio, al punto tale da essere considerato “uno di famiglia” da tutelare e salvaguardare, non dimenticandosi che la trattativa per il rinnovo del CCNL si posiziona nella peggior fase congiunturale dalla crisi del ’29 ad oggi; come dire, quindi, tutela massima nei confronti del dipendente, ma un occhio di riguardo all’azienda per fare in modo che non si ritrovi costretta a chiudere i battenti.
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