Dalla stampa locale abbiamo appreso che, al Liceo Scientifico di Ravenna, 20 aule versano in condizioni indecorose e che quindi necessitano di un intervento di imbiancatura. Purtroppo però le risorse della provincia di Ravenna consentono solo l’acquisto della vernice (!) e quindi il preside ha lanciato un appello su Facebook per cercare manodopera volontaria, trovando la risposta positiva di diversi studenti.
Si tratta di un'iiziativa lodevole, ma che mostra alcune lacune sulle quali le Associazioni dell'Artigianato della provincia di Ravenna hanno ritenuto necessario fare delle riflessioni, che sono poi state portate all'attenzione dell'opinione pubblica con un comunicato stampa:
'In primo luogo ci si è dimenticati dei cosiddetti professionisti del settore, cioè gli imbianchini. Se proprio non c’è un Euro (!) per la manodopera, almeno avrebbero potuto dare un consiglio ai “volontari”, diventando per un giorno “insegnanti” per un intervento "quasi" a regola d’arte.
In secondo luogo riteniamo estremamente preoccupante questo ricorso al volontariato. La crisi pesante che il mondo dell’edilizia sta attraversando non accenna a diminuire e se anche questi cosiddetti piccoli lavori vengono a meno, che cosa faranno le imprese regolari? Oggi è l’imbiancatura di un’aula, domani quali altri interventi saranno appaltati a “volontari”?
E la sicurezza? Oggi un’impresa artigiana appena si muove è vessata da innumerevoli adempimenti per rispettare la normativa, e i volontari? Nulla.
Se siamo a questo punto, la gravità dello stato in cui versano le nostre scuole è veramente preoccupante, ma la soluzione del volontariato, pur apprezzabile anche dal punto di vista educativo per i ragazzi, non può essere una soluzione'.
'Dobbiamo trovare invece risposte per le imprese del territorio, perché possano restare sul mercato ed uscire da una crisi che sta devastando l’intero settore delle costruzioni, che risulta il più penalizzato dal punto di vista occupazionale e della tenuta delle imprese' - è l'appello di Confartigianato e Cna.