News / Video - martedì 14 gen 2014 | A cura dell'Ufficio Stampa
Continua la mobilitazione dei carrozzieri e delle nostre Associazioni a favore della libertà di scelta degli automobilisti, affinchè possano continuare a scegliere il proprio autoriparatore di fiducia.
In questo intervento a Ravenna Web TV spieghiamo le ragioni dei Carrozzieri, l'importanza della cessione del credito (prevista dal Codice Civile) e la reale portata del 'risarcimento in forma specifica'.
Qui sotto il video.
Domani, mercoledì 15 gennaio, la Associazioni dei carrozzieri di Confartigianato, Cna e Casartigiani - che rappresentano 14.000 carrozzerie delle 17.000 operanti sul mercato - hanno organizzato una manifestazione nazionale, che si svolgerà a Roma, presso il Centro Congressi Capranichetta, piazza Montecitorio 131, alle ore 11, nel corso della quale verranno presentate le proposte di modifica ad alcune norme della riforma dell’Rc auto, previste all’art.8 del Decreto Legge 145/13 “Destinazione Italia” entrato in vigore lo scorso 24 dicembre.
L'iniziativa in diretta streaming sul portale di Confartigianato www.confartigianato.it
Alla manifestazione, alla quale parteciperanno i rappresentanti delle Associazioni dei carrozzieri provenienti da tutta Italia, interverranno: Silvano Fogarollo, Presidente Confartigianato Carrozzieri, Franco Mingozzi, Presidente Cna Unione Servizi alla Comunità, Mario Coltelli, Presidente Casartigiani Autoriparazione. Ai lavori interverranno anche i Presidenti delle Confederazioni dell’Artigianato e delle Pmi: Giorgio Merletti, Presidente Confartigianato Imprese, Daniele Vaccarino, Presidente Cna, Giacomo Basso, Presidente Casartigiani.
All’iniziativa interverranno rappresentanti del Parlamento.
I carrozzieri contestano la misura del Decreto ‘Destinazione Italia’ che rende nei fatti obbligatoria la “forma specifica” nel risarcimento dei danni ai veicoli incidentati. In pratica, le nuove norme impongono di far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime. In questo modo – sostengono i carrozzieri di Confartigianato, Cna, Casartigiani - si rischia di far chiudere migliaia di carrozzerie indipendenti con 60.000 addetti, che non operano in convenzione con le assicurazioni. In sostanza, si impedirebbe ai cittadini di esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto dall’officina di fiducia.
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