NUOVA SABATINI BIS - SI AVVICINA IL VIA AI CONTRIBUTI

News / Credito e incentivi - giovedì 06 feb 2014 | A cura dell'Ufficio Stampa


E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 19 del 24 gennaio il D.M. 27 novembre 2013, recante le disposizioni attuative per l’accesso ai finanziamenti agevolati e ai contributi previsti per le PMI dall’art. 2 del Decreto del fare.

Il decreto definisce i requisiti e gli investimenti ammissibili, demandando alla competenza di una circolare del Ministero dello sviluppo economico l’individuazione delle modalità e dei termini di accesso alle agevolazioni.
Sabatini - bis
Il decreto sulla c.d. “Sabatini-Bis” definisce in primo luogo i requisiti per fruire delle agevolazioni per l’acquisto (a titolo di proprietà o leasing) di beni strumentali, attraverso la concessione di un contributo in conto interessi. Per la prima volta, inoltre, i finanziamenti saranno accessibili anche per l’acquisto di macchine hardware e software.
Requisiti richiesti
Nel dettaglio , per l’accesso alle agevolazioni le PMI dovranno rispondere ai seguenti requisiti:
- aver stabilito la propria sede operativa in Italia ed essere regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese;
- trovarsi nel pieno esercizio dei propri diritti, non risultando in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
- non aver ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto vincolato gli aiuti sanciti quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- non versare in condizioni di difficoltà finanziaria.
Imprese escluse
Sono espressamente escluse dall’agevolazione le imprese operanti nei settori dell’industria carboniera, delle attività finanziarie e assicurative, della fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari.
Termini
I finanziamenti saranno concessi entro il 31 dicembre 2016 da banche o intermediari finanziari convenzionati e potranno essere stanziati per un valore compreso tra 20 mila e 2 milioni di euro, eventualmente suddiviso in più iniziative di acquisto per ciascuna impresa beneficiaria.
I finanziamenti avranno durata massima di 5 anni e saranno sostenuti da un plafond complessivo pari a 2,5 miliardi di euro garantito dalla Cassa depositi e prestiti.
Investimenti ammissibili
Per quanto concerne gli investimenti ammissibili, l’art. 5 del DM attuativo precisa che il finanziamento deve essere interamente utilizzato per l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché di hardware, software e tecnologie digitali, classificabili nelle voci B.II.2), B.II.3) e B.II.4) dell’attivo di Stato patrimoniale, e destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare.
In ogni caso, gli investimenti potranno essere avviati solo successivamente alla data della domanda di accesso ai contributi, ovvero entro il termine previsto negli specifici regolamenti comunitari settoriali.
Per la piena operatività delle agevolazioni occorrerà attendere, oltre all’emanazione della circolare del ministero dello Sviluppo economico, anche la firma di una convenzione trilaterale tra lo stesso ministero, ABI e la Cassa depositi e prestiti.

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