Nel Decreto Legge n.34 del 20 marzo 2014, recante disposizioni urgenti per l’occupazione, sono contenute significativae misure di semplificazione in materia di documento di regolarità contributiva (DURC).
In primo luogo, superando l’attuale sistema che impone ripetuti aggravi burocratici alle imprese, al comma 1 dell’art.4, viene prevista la “smaterializzazione” del DURC attraverso una verifica effettuata “con modalità esclusivamente telematiche e in tempo reale” dalla stazione appaltante, o da chi effettua il controllo, rivolgendosi in via telematica alle banche dati di INAIL, INPS, e Casse Edili per le imprese che applicano i contratti dell’edilizia.
Nel testo viene confermato inoltre che, dalla data di acquisizione, l’esito dell’interrogazione ha una validità di 120 giorni (in base a quanto già previsto dal Decreto del fare, Dl 69/2013). La misura diventerà operativa entro 60 giorni con un successivo Decreto da parte del Ministro del Lavoro che dovrà ispirarsi ai criteri indicati nel comma 2.
Al comma 3, si stabiliscono altresì importanti innovazioni: l’interrogazione assolve all’obbligo di verificare la sussistenza del requisito di ordine generale in materia di regolarità contributiva di cui all’art.38, c.l. del Dlgs 163/2006 (Codice degli appalti); così come viene meno la verifica dei requisiti delle imprese “esclusivamente” tramite la Banca dati nazionale dei contratti pubblici dell’Autorità di Vigilanza – AVCPass (che dovrebbe entrare a regime dal 1 luglio) per via dell’abrogazione di tutte le disposizioni di legge incompatibili con i contenuti dell’articolo 4 a far data dalla emanazione del previsto Decreto del Ministro del Lavoro.