5 EMENDAMENTI ALLA LEGGE DI STABILITÀ: 'MODIFICHE NECESSARIE PER SOSTENERE IL SETTORE E SCONGIURARE IL FERMO MERCI'

News / Associazioni di mestiere - mercoledì 10 dic 2014 | A cura dell'Ufficio Stampa


Sostenere il comparto dell'autotrasporto, agevolare l'attività delle migliaia di imprese che vi operano e semplificare le procedure burocratiche. E' questo l'obiettivo dei 5 emendamenti al Collegato alla prossima Legge di Stabilità dello Stato, proposti il 5 dicembre da Confartigianato Trasporti al Senato.

Confartigianato evidenzia che senza modifiche la riforma proposta dal Governo danneggia pesantemente le 110.000 imprese italiane, comprese i 5.000 autotrasportatori che danno lavoro a 10.000 addetti operanti nella regione, che già stanno soffrendo enormemente.

Gli interventi richiesti a Palazzo Madama, riguardano i costi d'esercizio relativi alla sicurezza sociale, i requisiti di idoneità  e capacità  finanziaria, il mantenimento della corresponsabilità  della filiera e l'azione diretta, regole che rafforzano la legalità  nel settore in sinergia con l'attività  di controllo da parte dell'Albo e, infine, l'istituto della conciliazione delle controversie sui rapporti tra vettori e sub vettori. Inoltre altre richieste riguardano gli stanziamenti per il settore comprese le deduzioni forfettarie, il mantenimento del rimborso delle accise, l'erogazione degli sconti sui pedaggi autostradali, la riduzione dei giorni vietati alla circolazione ecc.. "Ai Senatori abbiamo presentato alcune richieste di modifica dettate dal buonsenso e dalle attuali necessità  delle aziende - afferma il Presidente Nazionale di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani - anche se, da alcune fonti governative, ci risulta che l'Esecutivo abbia intenzione di accettare solo due emendamenti, tra l'altro quelli non fondamentali".  "Per noi e per tutto il settore dell'Autotrasporto - prosegue il Presidente  Confartigianato - questa non sarebbe una condizione accettabile e che potrebbe portare a un fermo merci".

Confartigianato Trasporti auspica l'approvazione degli emendamenti per le ricadute positive che questi porterebbero alle migliaia di imprese e addetti.


‹ Torna all'elenco