Possono ottenere il documento di regolarità contributiva con la nuova procedura telematica partita il 1° luglio (Durc online) anche le aziende che hanno in corso una rateizzazione dei versamenti e quelle che hanno uno “scostamento” non superiore a 150 euro tra le somme dovute e quelle effettivamente versate.
L’ambito della verifica comprende i pagamenti nei confronti di Inps, Inail e Casse edili scaduti sino all’ultimo giorno del secondo mese antecedente a quello in cui è effettuata.
La regolarità è presente:
1. In pendenza di rateizzazioni concesse dagli enti coinvolti nel processo di verifica o dagli agenti della riscossione;
2. Nei casi di sospensione dei pagamenti in forza di disposizioni legislative;
3. Quando sussistono crediti (verificati) in fase amministrativa oggetto di compensazione;
4. In presenza di crediti, sempre in fase amministrativa in pendenza di contenzioso amministrativo o giudiziario, ricorrendo particolari presupposti;
5. Qualora vi siano crediti affidati per il recupero agli agenti della riscossione, nei confronti dei quali sia stata operata la sospensione della cartella di pagamento.
Un’altra facilitazione risiede nell’ipotesi dello scostamento “non grave” che non fa scattare l’irregolarità se la differenza tra le somme dovute e quelle versate si attesta su importi pari o inferiori a 150 euro.
Il valore deve essere considerato con riferimento ai singoli enti:
• Inps. Si applica a ciascuna gestione (dipendenti, Co.co.co, datori di lavoro agricoli con dipendenti, lavoratori autonomi artigiani e commercianti, lavoratori autonomi agricoli, lavoratori dello spettacolo e dello sport professionistico) nella quale si è originata la scopertura, considerando sia i contributi che le sanzioni civili;
• Inail. L’importo dei 150 euro deve essere invece considerato distintamente, secondo il seguente criterio: come sommatoria delle diverse scoperture, con riferimento alle tariffe industria, artigianato, terziario, altre attività e premi speciali; come totale insoluto della gestione navigazione; come totale insoluto delle polizze per apparecchi radiologici e sostanze radioattive.
Una particolare attenzione deve essere posta nei casi di irregolarità, emersa dal controllo nelle singole gestioni degli enti coinvolti: qui il sistema non sarà in grado di emettere il Durc in tempo reale e informerà il richiedente che sono in corso verifiche. L’esito finale dell’interrogazione sarà successivamente comunicato all’indirizzo Pec (dell’interessato o dell’intermediario) indicato nell’applicativo in fase di accesso.