Riscossione coattiva, cambiano le modalità di notifica degli atti per le imprese: dal 1° giugno 2016 le imprese individuali e le società - come anche i professionisti iscritti in albi o elenchi - riceveranno la notifica degli atti di riscossione di Equitalia attraverso la posta elettronica certificata (PEC) all'indirizzo risultante dall'Indice nazionale degli indirizzi INI-PEC, in attuazione dell'art. 14 del DLgs. 159/2015 (Decreto sulla semplificazione e razionalizzazione delle norme sulla riscossione in attuazione della delega fiscale).
Detto articolo prevede, infatti, l'obbligo per Equitalia di effettuare le notifiche a mezzo PEC per le imprese ed i professionisti, mentre per i cittadini il canale PEC sarà attivato su specifica richiesta. Il citato articolo 14, al fine di potenziare la diffusione dell'utilizzo della posta elettronica certificata nell'ambito delle procedure di notifica, nell'ottica del massimo efficientamento operativo, della riduzione dei costi amministrativi e della tempestiva conoscibilità degli atti da parte del contribuente, sostituisce l'art. 26 comma 2 del D.P.R. n. 602/73.
L'uso della posta elettronica certificata (PEC) consentirà, dunque, di velocizzare il processo di notifica da parte di EQUITALIA. La norma consente, infatti, all'agente della riscossione la consultazione telematica e l'estrazione, anche in forma massiva, di tali indirizzi.
Equitalia, in una nota indirizzata alla Confederazione, precisa che dal 1° giugno prossimo le imprese individuali e le società, dotate di PEC, riceveranno sulla propria casella mail le comunicazioni di Equitalia senza più dovere ritirare gli atti presso gli uffici postali o comunali. Nel caso di indirizzo PEC non valido o inattivo, o nel caso in cui la casella mail risultasse satura malgrado il secondo tentativo effettuato dopo 15 giorni dal primo, Equitalia comunica che l'atto sarà inviato telematicamente alla Camera di Commercio competente per territorio e sarà sempre reperibile on line in un'apposita sezione del suo sito internet della medesima. Il contribuente verrà informato del deposito "telematico" dell'atto tramite raccomandata con avviso di ricevimento.
Equitalia, inoltre, ricorda che le imprese sono tenute a disporre di un indirizzo PEC attivo presso il registro delle Imprese attraverso il quale viene puntualmente aggiornato, secondo modalità stabilite per legge, l'indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata (INI-PEC).