LE NUOVE DICHIARAZIONI D’INTENTO DAL 1° MARZO 2017

L’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello di dichiarazione d’intento utilizzabile dagli esportatori abituali per gli acquisti senza IVA da effettuare a decorrere dal 1° marzo 2017.

L’obbligo di comunicare i dati delle dichiarazioni d’intento è in capo all’esportatore abituale che è tenuto ad inviare:

·  all’Agenzia delle Entrate, i dati delle dichiarazioni, utilizzando l’apposito modello DI;

· al fornitore/Dogana, la dichiarazione d’intento unitamente alla ricevuta di avvenuta presentazione della stessa, rilasciata dall’Agenzia delle Entrate.

Per contro il fornitore per poter effettuare cessioni/prestazioni senza IVA deve aver:

· ricevuto dall’esportatore abituale la dichiarazione d’intento e la relativa ricevuta di presentazione all’Agenzia delle Entrate;

·  riscontrato telematicamente l’avvenuta presentazione della dichiarazione d’intento all’Agenzia delle Entrate da parte dell’esportatore abituale.

Il nuovo modello DI ripropone sostanzialmente quello già in uso in precedenza: è stata tuttavia eliminata la possibilità di indicare il periodo di validità della dichiarazione d’intento.

Quindi, per gli acquisti effettuati dal 1° marzo 2017, la nuova dichiarazione d’intento può essere rilasciata soltanto:

· per una o più operazioni;

· nel limite dell’importo specificato.

Nel caso in cui sia stata rilasciata una dichiarazione d’intento prima del 28 febbraio 2017, indicando nel vecchio modello il periodo di validità (ad esempio, 1.1.2017 - 31.12.2017), la dichiarazione perde efficacia per le operazioni di acquisto da effettuare dall’1.3.2017.

Per tali operazioni va dunque presentata una nuova dichiarazione d’intento utilizzando il nuovo modello.

Qualora nella dichiarazione d’intento inviata ai fornitori tra la fine del 2016 ed i primi mesi del 2017 sia stato compilato il campo “Operazioni fino a concorrenza di euro”, non è necessario rilasciare una nuova dichiarazione d’intento utilizzando il nuovo modello.

Infatti, tale dichiarazione ha validità anche successivamente all’1.3.2017, fino a concorrenza dell’importo riportato in tale campo.

Gli uffici fiscali sono a disposizione per ulteriori chiarimenti.