News / Fisco e consulenza aziendale - mercoledì 21 mar 2018 | A cura dell'Ufficio Stampa
A partire dal primo gennaio del 2018 tutte le imprese estere, comprese quelle italiane, che svolgono attività in Svizzera saranno considerate soggetti passivi IVA nel paese, se il loro volume d’affari annuo “mondiale”, e non più solo quello realizzato in Svizzera, supererà la soglia dei 100.000 Franchi svizzeri (pari circa a 85.000 euro).
Le nostre imprese pertanto, sono tenute ad identificarsi come contribuenti e versare l’Iva in Svizzera mediante la nomina di un rappresentante fiscale.
L’obbligo riguarda sia le prestazioni eseguite in Svizzera tramite contratti d’appalto, sia le forniture di beni con consegna solo dopo la lavorazione, (il montaggio, il collaudo da parte del fornitore), su territorio svizzero.
I soggetti non residenti che effettuano esclusivamente prestazioni di servizi soggette all’imposta sull’acquisto (reverse charge) in Svizzera, sono esonerati dall’obbligo di registrazione indipendentemente dal volume d’affari realizzato.
Inoltre sempre con decorrenza 2018 verranno introdotte le nuove aliquote Iva:
Ø aliquota iva normale 7,7% (8% fino al 31/12/2017);
Ø aliquota iva ridotta 2,5% (invariata)
Ø aliquota settore alberghiero 3,8 (3,7% fino al 31/12/2017)
Gli uffici fiscali dell’Associazione restano a disposizione per ulteriori chiarimenti.
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