News / Associazioni di mestiere - giovedì 14 mag 2009 | A cura dell'Ufficio Stampa
Qualora non dovesse essere rinnovato il regolamento europeo che scadrà in maggio 2010, il cosiddetto Regolamento Monti, sarebbero a rischio 100.000 aziende italiane dell’aftermarket automobilistico. E' questa la valutazione che ha portato le maggiori rappresentanze del comparto autoriparazione, tra le quali ovviamente anche Confartigianato, a promuovere R2RC a campagna europea per il diritto all’autoriparazione che ha come obiettivo l'ottenimento di una regolamentazione certa che assicuri la competitività nel settore dell’automotive aftermarket ed allo stesso tempo consenta alle piccole e medie imprese che vi operano di poter continuare la propria attività.
Il settore della manutenzione dell’auto è tra i settori trainanti dell’economia italiana ed europea per numero di imprese, per addetti e per fatturato: a livello europeo sono circa 4.000.000 gli addetti occupati in questo settore. In Italia le piccole e medie imprese nel settore del post-vendita automobilistico sono circa 100.000 ed occupano 350.000 addetti.
Si tratta inoltre di un settore per sua natura non delocalizzabile, in quanto non possiamo far riparare l’auto in Paesi a basso costo del lavoro. Un settore così importante sia oggi che in prospettiva futura non può pertanto essere lasciato privo di una regolamentazione che ne esalti peculiarità e potenzialità.
“Senza la possibilità di accedere, a costi ragionevoli, alle informazioni tecniche degli autoveicoli – ha recentemente detto Raffaele Cerminara, Segretario Nazionale di Confartigianato/Autoriparazione - gli autoriparatori indipendenti non potrebbero effettuare una corretta diagnosi dei guasti e sarebbero privati del loro diritto di manutenere e riparare le auto. Verrebbe meno, così, la concorrenza nel mercato del post-vendita automobilistico, mentre gli automobilisti perderebbero la libertà di rivolgersi all’autoriparatore di fiducia”.
Dal 2002 il Regolamento di Esenzione per Categoria N° 1400/2002 (Regolamento Monti) ha cercato di garantire, pur tra mille difficoltà e resistenze da parte soprattutto delle reti delle Case Costruttrici, una giusta ed effettiva concorrenza sia nel settore della distribuzione e vendita di nuovi autoveicoli che nel servizio di assistenza, riparazione e manutenzione a beneficio dei consumatori.
Le Associazioni di rappresentanza delle categorie interessate sono unanimi, quindi, nell'impegno di chiedere alla Commissione Europea un rinnovo od un nuovo Regolamento che succeda al regolamento che scadrà a maggio 2010
Allo scopo di garantire a tutti gli operatori del settore un accesso equo e completo alle informazioni tecniche è stata lanciata a livello europeo, nelle scorse settimane (e durerà fino ad obiettivo raggiunto), la Campagna per il diritto alla riparazione (R2RC) che riunisce le Associazioni di settore impegnate a tutelare il futuro dell’aftermarket automobilistico e la libertà di scelta da parte dei consumatori.
Alle Istituzioni Italiane ed Europee, nonchè ai rapprresentanti eletti dai cittadini, viene chiesta quindi maggiore attenzione e sensibilità per i problemi dell’aftermarket indipendente e che i tavoli di lavoro governativi siano aperti a tutto il comparto auto che, oltre ai costruttori, contempla la componentistica, la produzione di attrezzature da officina, la distribuzione di ricambi e le officine di riparazione e di revisione.
News in Primo Piano
Altre Associazioni di mestiere
News per settore