E’ imminente la pubblicazione di un Bando della Regione Emilia Romagna a sostegno delle imprese del territorio che intendano partecipare come espositori a fiere all’estero con qualifica internazionale o nazionale.
Il bando risponde alla necessità di diversificare i mercati di sbocco e rafforzare la propensione all’export del sistema produttivo regionale. Questo obiettivo è perseguito mettendo a disposizione delle imprese (anche in rete) contributi a fondo perduto per progetti in grado di favorire l’accesso a nuovi mercati di sbocco e rafforzare la funzione del commercio estero all’interno dell’azienda.
Oggetto dell’intervento
1 partecipazione come espositori ad almeno 3 fiere esclusivamente all’estero con qualifica internazionale o nazionale. L’impresa può prevedere, in sostituzione della partecipazione a una fiera, l’adesione ad un evento promozionale all’estero, come per esempio: forum, degustazioni, sfilate, esposizioni in show room.
2 servizi di consulenza prestati da consulenti esterni: cioè da consulenti non dipendenti dall’impresa o non soci o non amministratori della medesima impresa o di società ad essa collegate o associate finalizzati a:
- ottenere certificazioni per l’export (certificazioni di prodotto o aziendali necessarie all’esportazione sui mercati internazionali indicati dal progetto);
- ottenere la registrazione dei propri marchi sui mercati internazionali indicati dal progetto;
- ricercare potenziali clienti o distributori e assistere l’impresa nella realizzazione di incontri d’affari contestualmente alle partecipazioni fieristiche.
I progetti dovranno avere inizio a partire dal 1° gennaio 2020 e dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2020. Il costo minimo del progetto dovrà essere di 20.000,00 Euro.
Soggetti beneficiari
Possono fare domanda le imprese le imprese di micro, piccola e media dimensione aventi sede legale o unità operativa in Regione Emilia-Romagna e in possesso dei seguenti requisiti:
a) essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese presso la CCIAA competente per territorio entro la data di presentazione della domanda ;
b) esercitare attività industriale di produzione di beni e servizi, come indicato dall’art. 2195 del c.c. ed esclusa l’impresa agricola come definita all’art. 2135 del c.c., e che come tali sono iscritti alla camera di commercio;
c) eppartenere ai settori di attività economica ammissibili ai sensi del presente bando e desumibili dai dati di iscrizione presso la competente Camera di commercio (si considereranno sia i codici ATECO primari che i codici secondari di attività). I settori di attività ammessi e quelli esclusi dal contributo regionale sono indicati nell’APPENDICE 1 al presente bando. In caso di codice ATECO non aggiornato, dall’Oggetto Sociale iscritto in visura camerale si dovrà evincere un’attività coerente con i settori ammissibili;
d) possedere i requisiti (parametri dimensionali e caratteri di autonomia) di piccola e media impresa indicati nell’APPENDICE 2 al presente bando;
e) essere attive da almeno due anni e non essere sottoposte a procedure di liquidazione, fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali al momento della presentazione della domanda;
f) essere in regola con i pagamenti e gli adempimenti previdenziali e assicurativi e con la normativa antimafia (D.lgs. 159/2011 e ss.mm.);
g) non presentare le caratteristiche di impresa in difficoltà ai sensi dell'articolo 2, punto 18, del Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
h) non essere stato oggetto nei precedenti tre anni di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche, per carenza dei requisiti essenziali, o per irregolarità della documentazione prodotta per cause imputabili all’azienda e non sanabili.
Possono partecipare al bando anche le imprese che non hanno sede legale e unità operativa in Emilia-Romagna, purché si impegnino ad aprire l’unità operativa in cui svolgere il progetto sul territorio regionale dopo la concessione del contributo. L’apertura della sede o dell’unità operativa dovrà avvenire entro il 31/12/2019 e sarà verificata in fase di rendicontazione del progetto. La mancata apertura comporterà la revoca del contributo.
Spese ammissibili
1 il costo dell’area espositiva,
2 le spese per la progettazione dello stand e per il suo allestimento e gestione;
3 il costo di hostess e interpreti/traduttori;
4 le spese di consulenza per la ricerca di partner commerciali o industriali, agenti, buyers e per l’organizzazione di incontri di affari da realizzare nel contesto fieristico;
5 le spese per consulenze finalizzate all’ottenimento delle certificazioni per l’esportazione e alla protezione del marchio nei mercati in cui si realizzeranno gli eventi o fiere individuate nel progetto.
I costi devono riferirsi ad attività svolte a partire dal 1/1/2020 (data di inizio progetto) e concluse entro il 31/12/2020. Sono comunque ammesse le spese riferite ad anticipi versati per la prenotazione e l’allestimento dello spazio espositivo delle fiere o degli eventi previsti dal progetto che si svolgeranno nel 2020, purché tali anticipi siano fatturati e quietanzati successivamente alla data di presentazione della domanda di contributo.
Tutte le spese relative al progetto devono essere fatturate con data a partire dalla data di inizio del progetto, con l’eccezione degli anticipi sopra menzionati, ed entro il 31/12/2020.
Le spese dovranno essere interamente sostenute (quietanziate) entro la data di presentazione della rendicontazione di progetto, fissata al 31/05/2021.
Contributo regionale
Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto nella misura massima del 30% delle spese ammissibili. Il contributo regionale non potrà comunque superare il valore di Euro 30.000,00 .
Per le reti di impresa il contributo massimo concedibile è calcolato nella misura massima del 30% delle spese ammissibili, nel limite di Euro 30.000,00 per ogni impresa della Rete, fino a un massimo di Euro 120.000,00 per progetto.
I contributi concessi ai sensi del presente provvedimento non sono cumulabili, per le stesse spese e per i medesimi titoli di spesa, con altri provvedimenti che si qualificano come aiuti di stato (sia in forma di regimi che di aiuti ad hoc) o che sono concessi a titolo di un regolamento "de minimis", ad eccezione degli aiuti sotto forma di garanzia.
Regime di aiuto
Il presente provvedimento è in regime di “esenzione”, conformemente a quanto stabilito dal Regolamento (UE) n. 651 del 17 giugno 2014 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato (Official Journal L 187, 26.6.2014).
In particolare, il presente regime di aiuti rispetta le disposizioni di cui all’art. 18 (aiuti alle PMI per servizi di consulenze) e all’art. 19 (aiuti alle PMI per la partecipazione alle fiere) del suddetto regolamento.
Presentazione delle domande
Le domande potranno essere presentate, esclusivamente per via telematica, a partire dalle ore 12.00 del 13/05/2019 e fino alle ore 16.00 del 19/07/2019.
Ogni impresa può presentare una sola domanda.
Per approfondimenti, chiarimenti e per l’assistenza alla predisposizione delle domande le imprese interessate possono rivolgersi a: