La Regione Emilia Romagna, ha approvato, con delibera di Giunta regionale n. 854 del 31 maggio 2019 un bando che ha la finalità di promuovere e far crescere start up in grado di generare nuove nicchie di mercato attraverso nuovi prodotti, servizi e sistemi di produzione ad elevato contenuto innovativo, cogliere i nuovi drivers del mercato, generare nuove opportunità occupazionali.
Beneficiari
Possono presentare domanda esclusivamente micro e piccole imprese, ai sensi della definizione europea, regolarmente costituite e registrate nella Sezione speciale del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio dedicata alle start-up innovative (ai sensi della Legge 221/2012 e Legge 33/2015). Le imprese devono avere l'unità locale in cui si realizza il progetto imprenditoriale in Emilia-Romagna con codice ATECO 2007 primario dell’unità locale rientrante tra quelli individuati nella Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente con riferimento alle priorità A, B e D e riportati nell’appendice 3.
- Per i progetti di avvio di attività (tipologia A) possono presentare domanda le imprese costituite successivamente al 1° gennaio 2016
- Per i progetti di espansione di start up già avviate (tipologia B) possono presentare domanda le imprese costituite dopo il 8 luglio 2014
Interventi ammessi
Per gli interventi di tipologia A sono ammessi costi riguardanti:
- Macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
- Affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto);
- Acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
- Spese di costituzione (max. 2.000 euro);
- Spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 25.000 €);
- Consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.
Per gli interventi di tipologia B sono ammessi costi riguardanti:
- Acquisizione sedi produttive, logistiche, commerciali. Le imprese con sede legale esterna alla Regione Emilia-Romagna potranno acquistare solo sedi produttive nel territorio regionale (max. 50% costo);
- Macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
- Spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto);
- Acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
- Spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 10% del costo totale del progetto);
- Consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.
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Contributo Regionale
- L’agevolazione prevista nel presente bando consiste in un contributo in conto capitale, corrispondente al 60% della spesa ritenuta ammissibile.
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- Il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare gli importi di seguito indicati:
- 100.000,00 € per la TIPOLOGIA A;
- 250.000,00 € per la TIPOLOGIA B.
- Oltre alla percentuale di contributo ordinaria sopra indicata, e fermo restando i limiti sopraindicati, è prevista una maggiorazione del contributo pari a 10 punti percentuali per i progetti che prevedono alla loro conclusione un incremento di dipendenti assunti a tempo indeterminato (con contratti a tempo pieno o a tempo parziale per almeno l’80% del tempo) rispetto a quelle in organico al momento della presentazione della domanda, pari a:
- Almeno 2 unità per la TIPOLOGIA A;
- Almeno 3 unità per la TIPOLOGIA B.
Scadenze
Le domande possono essere presentate dalle ore 10 del 8 luglio 2019 alle ore 17 del 11 ottobre 2019, esclusivamente online, tramite l’applicativo Sfinge 2020
Gli uffici credito di CONFARTIGIANATO sono a disposizione per chiarimenti e per la predisposizione delle domande.