L’Agenzia delle Entrate ha introdotto una serie di aggiornamenti e specifiche tecniche al portale Fatture e corrispettivi (versione 1.5).
Le modifiche sono dovute all’introduzione di nuovi controlli da ieri, 30 luglio, sui seguenti aspetti:
- corretto utilizzo del codice destinatario “XXXXXXX” (codice di errore 00313);
- coerenza di partita IVA e codice fiscale (se entrambi presenti) sia per il cedente/prestatore che per il cessionario/committente (codici di errore 00320 e 00324);
- corretta valorizzazione del codice fiscale, sia per il cedente/prestatore che per il cessionario/committente, nei casi in cui la partita IVA sia quella di un gruppo IVA (codici di errore 00321,00322,00325 e 00326);
- verificare, nei casi di autofattura, che la partita IVA del cedente/prestatore non sia cessata da più di 5 anni (codice di errore 00323);
- verificare che l’indirizzo PEC indicato nel campo PEC Destinatario non corrisponda a una casella PEC del SdI (codice di errore 00330).
Inoltre, sempre da ieri, nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi sono disponibili i servizi Web che consentono l’upload o la compilazione del file dei dati dei corrispettivi giornalieri, distinti per aliquota IVA o con indicazione del regime di ventilazione.
I nuovi servizi gratuiti dell’Agenzia delle Entrate consentono l’invio telematico dei corrispettivi nei primi sei mesi (periodo di moratoria) dall’introduzione del nuovo obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri da parte degli operatori che non hanno la disponibilità di un registratore telematico.
Si ricorda che i dati di luglio 2019 dovranno essere inviati al massimo entro il 2 settembre, considerato che il 31 agosto cade di sabato.
Gli uffici fiscali dell’Associazione restano a disposizione per ulteriori chiarimenti.