Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha fornito un positivo riscontro alla nostra richiesta di mantenere il regime applicativo favorevole all’utilizzo della targa prova per gli autoriparatori, rassicurando la Categoria rispetto a possibili effetti restrittivi legati alla recente sentenza della Corte di Cassazione.
In particolare, tenuto conto di tutti gli aspetti (normativi, amministrativi e sanzionatori) connessi all’utilizzo della targa prova e alle funzioni istituzionali interessate che investono anche il Ministero dell’Interno, il MIT si è attivato per arrivare ad una definizione della problematica attraverso un intervento di natura legislativa.
In particolare, è stato predisposto uno schema di regolamento, attualmente in itinere, volto ad introdurre modifiche al DPR N. 474/2001, nell’intento di superare i limiti, posti dall’interpretazione giurisprudenziale, all’utilizzo delle targhe di prova sui veicoli già immatricolati, in specie se non in regola con gli obblighi di revisione.
Lo schema sarà poi sottoposto al vaglio del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari, confidando in un parere favorevole, per passare poi all’approvazione finale da parte del Consiglio dei Ministri.
Si tratta di un risultato positivo, anche se ovviamente non è detto che i tempi saranno rapidissimi.
Confartigianato Autoriparazione auspica in ogni caso che questa volontà possa tradursi al più presto in un provvedimento concreto in grado di superare in modo risolutivo la controversa questione dell’utilizzo della targa prova, garantendo una condizione necessaria per l’operatività della categoria.
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