Confartigianato Acconciatori ha giudicato incomprensibile la scelta di chiudere le attività di barbieri e parrucchieri nelle zone rosse. “Imprese che in questi mesi hanno applicato con la massima diligenza le linee guida dettate dalle autorità sanitarie e dal Governo, intensificando le già rigide misure previste dal settore sul piano igienico-sanitario, e si sono riorganizzate per garantire la massima tutela della salute degli imprenditori, dei loro collaboratori e dei clienti. Una chiusura che finirà per innescare l’impennata dell’offerta di prestazioni da parte di operatori abusivi che rappresentano il vero pericolo per la salute dei cittadini, oltre che danneggiare ulteriormente sul piano economico le aziende in regola”.
Confartigianato ha quindi chiesto al Governo di riconsiderare questa scelta, a tutela della salute dei cittadini e dell’economia del settore.