Il Decreto Legge 73/2021 ('Decreto sostegni bis') ha modificato il credito di imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali, il cosiddetto 'Bonus Pubblicità'.
Di seguito si illustra la configurazione dell’agevolazione in esame per l’anno 2021.
Soggetti beneficiari.
Possono accedere al beneficio:
• imprese;
• lavoratori autonomi;
• enti non commerciali,
indipendentemente dalla natura giuridica assunta, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato.
Misura dell’agevolazione ed investimenti ammissibili.
Il credito di imposta è calcolato nella misura unica del 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati nel 2021 (e non sul solo incremento rispetto agli investimenti effettuati nell'anno precedente, come previsto prima delle modifiche intervenute).
Sono ammissibili:
• gli investimenti pubblicitari sulla stampa, e dunque su testate quotidiane e periodiche, locali e nazionali, anche in formato digitale, registrate presso il competente Tribunale, oppure presso il ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione), e dotate del Direttore responsabile;
• gli investimenti pubblicitari sulle locali, analogiche o digitali, iscritte al ROC;
• gli investimenti pubblicitari emittenti televisive e radiofoniche nazionali analogiche o digitali
Come fruire del credito d’imposta.
Per fruire del credito d’imposta, i soggetti interessati devono presentare:
• entro il 31 ottobre 2021 la "Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta", la cosiddetta comunicazione “prenotativa”, contenente i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nel 2021, a meno che non si sia già provveduto in tal senso nella prima finestra utile (1/3/2021-31/3/2021) e non si intenda, in questa sede, sostituire la prenotazione già effettuata con una nuova prenotazione.
• dal 1° al 31 gennaio 2022 la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”, per dichiarare che gli investimenti indicati nella c.d. comunicazione “prenotativa” sono stati effettivamente realizzati nel 2021 e che gli stessi soddisfano i requisiti di legge.
In esito alla presentazione delle “Comunicazioni per l’accesso al credito d’imposta”, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria formerà un primo elenco dei soggetti che hanno richiesto il credito di imposta, con indicazione del credito teoricamente fruibile da ciascun soggetto. In seguito alla presentazione delle “Dichiarazioni sostitutive relative agli investimenti effettuati” sarà quindi pubblicato, sul sito del Dipartimento medesimo (https://informazioneeditoria.gov.it/it/), l’elenco dei soggetti definitivamente ammessi alla fruizione del credito di imposta.
Il credito d’imposta definitivamente riconosciuto sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione, mediante modello F24.
I nostri uffici rimangono a completa disposizione delle aziende associate per qualsiasi chiarimento e necessità.