News / Fisco e consulenza aziendale - martedì 09 nov 2021 alle 15:11 | A cura dell'Ufficio Stampa
E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 23 ottobre 2021, n.254, il Decreto del Ministro della Transizione Ecologica (MiTE) 27 settembre 2021, con il quale sono individuati i soggetti beneficiari e le modalità di erogazione del “Bonus idrico” finalizzato al risparmio delle risorse e alla riduzione degli sprechi di acqua, come previsto dalla Legge di Bilancio 2021 (art.1, cc.61-65).
Il bonus sarà emesso secondo l’ordine di arrivo delle istanze fino a esaurimento delle risorse. Si delinea una sorta di click day, con il rischio che il budget si esaurisca in poco tempo.
Soggetti e interventi ammessi al beneficio
Possono beneficiare del bonus idrico le persone fisiche maggiorenni residenti in Italia:
- titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale;
- titolari di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza;
su edifici esistenti, su parti di edifici esistenti o su singole unità immobiliare, per interventi di sostituzione di:
- vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto;
- rubinetteria, soffioni e colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato.
Ammontare del bonus idrico
Per ogni beneficiario, il bonus idrico ammonta a € 1.000, tetto massimo previsto per le spese effettivamente sostenute tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021.
Tra le tipologie di intervento per le quali è possibile usufruire dell’agevolazione rientra:
- la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
- la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
Il bonus di € 1.000 verrà erogato e accreditato direttamente sull’Iban del beneficiario in un’unica soluzione.
Come ottenere il bonus idrico
Per ottenere il bonus, i beneficiari devono presentare istanza su apposita applicazione web denominata “Piattaforma bonus idrico, accessibile, previa registrazione e autenticazione nel sito del Ministero della Transizione ecologica, tramite Spid o carta identità elettronica. La piattaforma sarà resa disponibile entro 60 giorni dalla data di registrazione del Decreto ministeriale (vale a dire entro il 26 novembre 2021).
All’istanza va allegata la copia della fattura elettronica o del documento commerciale in cui è riportato il codice fiscale del richiedente. Il bonus può essere richiesto una sola volta, per un solo immobile, per interventi di efficientamento idrico.
Il bonus idrico:
- non costituisce reddito imponibile del beneficiario;
- non rileva ai fini dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)
Il bonus idrico è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale relative alla fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni.
Gli uffici fiscali dell’Associazione restano a disposizione per ulteriori chiarimenti.
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