News / Fisco e consulenza aziendale - lunedì 31 gen 2022 alle 17:18 | A cura dell'Ufficio Stampa
I soggetti che intendono fruire del bonus acqua potabile devono presentare, a partire dal 1° febbraio e fino al 28 febbraio 2022, il modello delle spese sostenute nel 2021 da inviare direttamente, tramite un intermediario o utilizzando il servizio web disponibile nel sito dell’Agenzia delle Entrate.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il Provvedimento n. 28334 del 28 gennaio 2022 in tema di modifiche al Provvedimento n. 153000 del 16 giugno 2021, recante definizione dei criteri e delle modalità di fruizione del credito d’imposta “bonus acqua potabile” previsto dalla Legge di Bilancio 2021 per razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica, con approvazione del modello e delle relative istruzioni per la comunicazione delle spese (vedi qui).
Il credito d’imposta spetta nella misura del 50% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 e prorogato al 2023 dalla Legge di Bilancio per il 2022, relative all’acquisto e installazione di sistemi di:
- filtraggio;
- mineralizzazione;
- raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare
finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.
L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a:
- 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche;
- 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
Con lo stesso provvedimento è stato approvato il modello di “Comunicazione delle spese per il miglioramento dell’acqua potabile”, da inviare all’Agenzia delle entrate dal 1° febbraio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese agevolabili.
Quindi al fine di consentire all’Agenzia delle Entrate di verificare l’esistenza nelle banche dati catastali delle unità immobiliari i cui dati identificativi sono riportati nella predetta Comunicazione, con il nuovo provvedimento è stato aumentato da 5 a 10 giorni il termine massimo previsto per il rilascio, a seguito della presentazione della Comunicazione, della ricevuta che ne attesta la presa in carico ovvero lo scarto.
Gli uffici fiscali dell’Associazione restano a disposizione per ulteriori chiarimenti.
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