News / Associazioni di mestiere - lunedì 01 ago 2022 alle 14:27 | A cura dell'Ufficio Stampa
Dopo l’incontro col MiMS del 14 luglio scorso, Confartigianato Trasporti comunica che è finalmente stato firmato il decreto con cui vengono dettate le modalità attuative e le procedure operative per la fruizione del credito d’imposta pari al 28% della spesa sostenuta nel primo trimestre 2022 (01 gennaio-31 marzo), per l’acquisto di gasolio impiegato dagli autotrasportatori merci c/t in veicoli di massa complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate di categoria euro 5 o superiore.
Dopo una lunga attesa, viene così attuata la disposizione contenuta all’art. 3 del decreto-legge n. 50/2022 cosiddetto “decreto Aiuti”, che prevede la destinazione di un fondo di circa 500 milioni di euro per compensare gli effetti dei maggiori costi sostenuti dalle imprese di autotrasporto.
Nelle scorse settimane, dopo i necessari passaggi burocratici che la natura straordinaria della misura prevedono, sono arrivati il via libera dell’UE all’autorizzazione dell’aiuto e la firma del decreto ministeriale, che hanno di fatto sbloccato l’operatività della norma.
Adesso, con la firma del relativo decreto direttoriale del MiMS, viene resa nota la procedura con cui fruire del beneficio fiscale a partire dalla compilazione della domanda attraverso appositi modelli in cui raccogliere i dati necessari per ciascun soggetto avente diritto, relativamente alle fatture di acquisto del gasolio del primo trimestre 2022.
Successivamente, la domanda per accedere all’agevolazione andrà presentata attraverso un’apposita piattaforma predisposta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in via di attivazione, in cui caricare gli appositi modelli; le imprese avranno 30 giorni a disposizione per caricare i dati dal momento in cui la piattaforma sarà attiva e le risorse saranno assegnate in ordine cronologico di presentazione.
Il credito d’imposta potrà essere utilizzato, decorsi 10 giorni dalla trasmissione dei dati alla piattaforma, esclusivamente in compensazione unicamente mediante presentazione del modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dell’Agenzia delle Entrate.
E’ opportuno evidenziare che, al momento, la piattaforma per il caricamento dei dati non è ancora attiva e che si auspica in alcuni chiarimenti per quanto riguarda alcuni dubbi interpretativi.
Le imprese che hanno il servizio di recupero accisa tramite la Confartigianato della provincia di Ravenna possono contattare gli uffici preposti per le prime informazioni.
Confartigianato Trasporti, che sta seguendo con il massimo impegno l’attuazione del provvedimento ed è in costate contatto con i competenti uffici MiMS, continuerà a dare tempestiva notizia di ogni eventuale informazione conseguente che sarà resa nota.
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