News / Credito e incentivi - martedì 20 set 2022 alle 19:34 | A cura dell'Ufficio Stampa
Il 16 settembre 2022 è stato approvato dal Consiglio dei ministri il decreto Aiuti ter. Il provvedimento prevede alcune misure a sostegno delle famiglie e delle imprese in grave difficoltà economica a causa dei rincari generalizzati ed in particolare dei rincari di carburanti energia elettrica e gas.
Ecco i punti principali del nuovo Decreto aiuti.
Bonus energivore, gasivore e non energivore e gasivore
Una delle più importanti misure contenute nel decreto riguarda l’estensione ai mesi di ottobre e novembre 2022, dei bonus energetici, già concessi nei mesi scorsi, seppur con diverse percentuali.
In particolare:
- alle imprese a forte consumo di energia elettrica di cui al D.M. 21 dicembre 2017 (c.d. “energivore”) i cui costi per kWh della componente energia elettrica, calcolati sulla base della media del terzo trimestre 2022 ed al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, hanno subìto un incremento del costo per kWh superiore al 30% relativo al medesimo periodo dell'anno 2019 è riconosciuto un bonus, sotto forma di credito d’imposta, del 40% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022; il bonus è pari al 30% per le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica (c.d. “non energivore”);
- alle imprese a forte consumo di gas naturale (c.d. “gasivore”) è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l'acquisto del gas naturale, un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 40% della spesa sostenuta per l'acquisto del medesimo gas, consumato nei mesi di ottobre e novembre 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al terzo trimestre 2022, dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero, abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell'anno 2019; lo stesso contributo del 40% spetta anche alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale (c.d. “non energivore”).
Bonus da 150 euro
Bonus una tantum di 150 euro per chi, nel 2021, ha percepito redditi inferiori a 20.000 euro lordi annui. Il bonus interesserà una platea di 22 milioni di persone: autonomi, pensionati, i titolari di assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, di trattamenti di accompagnamento alla pensione. Dal computo del reddito sono esclusi i trattamenti di fine rapporto, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata. Il decreto stabilisce anche il recupero delle prestazioni indebite correlate alla campagna di verifica reddituale relative ai periodi d'imposta 2020 e alle verifiche relative al periodo d'imposta 2019 e avviato entro il 31 dicembre 2023.
Sanità
400 milioni per il Servizio sanitario nazionale, per far fronte ai rincari nel settore ospedaliero, comprese Rsa e strutture private.
Aziende agricole
Alle imprese esercenti attività agricola e della pesca e alle imprese esercenti l’attività agromeccanica di cui al codice ATECO 1.61 è riconosciuto, un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 20% della spesa sostenuta per l'acquisto del carburante effettuato nel quarto trimestre solare dell'anno 2022.
Si ricorda che lo stesso contributo è stato previsto anche per i primi tre trimestri 2022.
Accise e IVA sui carburanti
Per combattere il “caro carburanti”, viene previsto che decorrere dal 18 ottobre 2022 e fino al 31 ottobre 2022:
1) benzina: 478,40 euro per mille litri;
2) oli da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per mille litri;
3) gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti: 182,61 euro per mille chilogrammi;
4) gas naturale usato per autotrazione: zero euro per metro cubo;
Terzo settore
120 milioni per sostenere gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti che gestiscono servizi sociosanitari e sociali svolti in regime residenziale, semiresidenziale e domiciliare rivolti a persone con disabilità, che in conseguenza all'aumento dei costi dell'energia termica ed elettrica hanno subito un incremento dei costi dell'energia superiore al 30% relativamente al medesimo periodo nell'anno 2019.
Trasporti
Nuovi stanziamenti per il bonus trasporti, il contributo da 60 euro per l'acquisto di abbonamenti ai trasporti pubblici. Il Fondo nato con il primo decreto Aiuti è incrementato di 10 milioni di euro per l'anno 2022. Il voucher, riconosciuto alle persone con reddito annuo inferiore a 35mila euro, potrà essere richiesto fino a dicembre (secondo i dati del ministero del Lavoro, finora i bonus emessi sono stati circa 730.000).
Vengono inoltre stanziati 100 milioni per le imprese di autotrasporto per mitigare gli effetti dell'aumento dei carburanti.
Piscine e palestre
Un contributo contro il caro energia per i centri sportivi e le piscine ". Le risorse sono incrementate di 50 milioni di euro per il 2022, da destinare all’erogazione di contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche, nonché per le federazioni sportive nazionali, che gestiscono impianti sportivi e piscine.
Stretta sulle delocalizzazioni
Il datore di lavoro che vuole delocalizzare o chiudere la sua attività in assenza di crisi ha 90 giorni (e non più 30) per presentare un piano per limitare le ricadute occupazionali ed economiche. E il contributo che è tenuto a pagare "in caso di mancata sottoscrizione del piano da parte delle organizzazioni sindacali" è "innalzato del 500%".
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