News / Patronato INAPA - lunedì 17 ott 2022 alle 16:19 | A cura dell'Ufficio Stampa
La Corte Costituzionale si è pronunciata con la sentenza n. 209/2022 del 12.09.2022 depositata il 13/10/2022, in merito alla doppia esenzione per gli immobili dei coniugi ristabilendo di fatto il diritto all’esenzione IMU per ciascuna abitazione principale laddove vengano rispettati i requisiti di residenza e dimora.
A seguito della Sentenza viene finalmente chiarito che marito e moglie risiedenti in due immobili diversi per ragioni di lavoro, hanno diritto all'esenzione dall'IMU per entrambi gli immobili, sempreché rispettino il doppio requisito della residenza e della dimora abituale.
La sentenza dichiara l'illegittimità costituzionale di una serie di norme introdotte negli ultimi anni, compreso il decreto fiscale 2021 che per ovviare a lacune normative e interpretazioni varie, aveva “regolarizzato” la norma prevedendo l’esenzione unicamente su uno dei due immobili di proprietà del nucleo familiare a patto che si comunicasse la “scelta” al Comune presentando la dichiarazione IMU.
La Corte Costituzionale valutando incostituzionale e penalizzante per le coppie sposate il decreto varato, in quanto il problema non si è mai posto per le coppie non coniugate che hanno sempre usufruito dell’esenzione per entrambi gli immobili, ha deciso di fatto di cancellare il decreto emanato lo scorso anno e ristabilendo la possibilità di esentare dall’IMU entrambi gli immobili.
Naturalmente i contribuenti dovranno dimostrare i requisiti fondamentali utili all’esenzione come la residenza e la dimora nell’immobile, e ricordando che i Comuni hanno la possibilità, in base al Dlgs. 23/2011, di effettuare controlli sui consumi di elettricità, gas e acqua al fine di evidenziare l’effettiva sussistenza di domicilio e residenza.
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