News / Paghe e consulenza del lavoro - martedì 22 nov 2022 alle 12:10 | A cura dell'Ufficio Stampa
Con il decreto interministeriale n. 327/2022, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno indicato, sulla base dei dati ISTAT relativi alla media annua, i settori e le professioni caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna, ai fini dell’applicazione degli incentivi all’assunzione per l’anno 2023.
La Legge 92/2012 ha infatti previsto l’introduzione di incentivi per le aziende che assumono donne cosiddette 'svantaggiate', tra le quali vi sono le donne di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.
I settori, individuati dal Decreto e caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno il 25%, sono principalmente tre: agricoltura, industria e servizi.
In particolare vi rientrano:
- settore agricoltura;
- settore industria: costruzioni, industria estrattiva, acqua e gestione rifiuti, industria energetica, industria manifatturiera;
- settore servizi: trasporto e magazzinaggio, informazione e comunicazione, servizi generali della PA.
Per quanto riguarda l'indentificazione delle professioni interessate da disparità uomo-donna, per le quali è possibile valutare il previsto incentivo, alleghiamo qui sotto il testo integrale del decreto citato.
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