LETTERE DI COMPLIANCE SU ANOMALIE TRA GLI INCASSI TRAMITE POS E QUELLI DI CORRISPETTIVI TELEMATICI E FATTURE EMESSE

News / Fisco e consulenza aziendale - mercoledì 11 ott 2023 alle 13:50 | A cura dell'Ufficio Stampa


Con la Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 29 settembre us il decreto 'Energia' (DL n. 131/2023), diventa operativa la regolarizzazione della mancata certificazione dei corrispettivi avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso (art.13 del D.Lgs. n.472/1997).

Con il Provvedimento n. 352652/2023 del 3 ottobre us, l’Agenzia delle Entrate fa presente che verranno recapitate delle lettere di compliance ai contribuenti titolari di partita IVA per i quali emergono delle differenze tra l’importo complessivo delle transazioni giornaliere effettuate con strumenti di pagamento elettronico e l’ammontare complessivo delle operazioni certificate mediante fatture elettroniche e corrispettivi telematici.

I contribuenti interessati sono colori per i quali risulta che l’ammontare dei pagamenti elettronici mensili è superiore all’ammontare complessivo delle transazioni economiche certificate da fatture elettroniche e corrispettivi telematici trasmessi nello stesso periodo.

I dati a disposizione del contribuente interessato sono:
a) codice fiscale, denominazionecognome e nome;
b) numero identificativo della comunicazione e periodo d’imposta;
c) codice atto, da riportare nel modello di pagamento F24, in caso di versamenti collegati all’anomalia segnalata;
d) descrizione dell’anomalia riscontrata;
e) modalità attraverso le quali consultare gli elementi informativi di dettaglio relativi all’anomalia riscontrata;
f) istruzioni circa gli adempimenti necessari per regolarizzare errori e omissioni, avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso;
g) modalità con cui il contribuente può richiedere informazioni o segnalare all’Agenzia delle Entrate eventuali inesattezze o elementi, fatti e circostante dalla stessa non conosciuti.

La comunicazione dei dati di cui sopra è trasmessa al domicilio digitale dei singoli contribuenti.
La stessa comunicazione e le relative informazioni di dettaglio sono consultabili, da parte del contribuente, all’interno dell’area riservata del portale informatico dell’Agenzia delle Entrate denominata “Cassetto fiscale” e nell’interfaccia web “Fatture e corrispettivi”, nella sezione “Consultazione”, area “Fatture elettroniche e altri dati Iva”, in cui sono resi disponibili:
a) l’elenco dei mesi dell’anno in cui si è verificata la presunta anomalia;
b) l’ammontare giornaliero dei pagamenti elettronici, al netto di eventuali storni;
c) la differenza, calcolata su base mensile, tra l’importo di cui alla lettera b) e la somma degli importi relativi a imponibile e IVA desunti dalle fatture elettroniche emesse e dai corrispettivi telematici trasmessi;
d) il codice ABI o il codice fiscale del soggetto obbligato alla comunicazione dei pagamenti elettroni, ai sensi dell’art. 22, comma 5, del citato decreto legge n.124;
e) gli identificati dei POS a cui i pagamenti elettronici sono riferiti.

Il provvedimento richiama anche quanto previsto all’articolo 4 del DL n. 131/2023, secondo cui coloro che, dal 1° gennaio 2022 e fino al 30 giugno 2023 hanno commesso una o più violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi possono avvalersi del ravvedimento anche se tali violazioni sono state già contestate non oltre la data del 31 ottobre 2023 e sempreché le stesse non siamo state già contestate alla data del perfezionamento del ravvedimento. Per beneficiare di tale ultima norma e dei suoi benefici, il ravvedimento operoso deve esser perfezionato entro il 15 dicembre 2023.

Gli uffici del Settore Fiscale dell’Associazione restano a disposizione per ulteriori chiarimenti.



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