LE NOVITA' 2024 PER IL SUPERBONUS

News / Fisco e consulenza aziendale - venerdì 05 gen 2024 alle 08:00 | A cura dell'Ufficio Stampa


Il 1° gennaio 2024, appena trascorso, segna un importante cambiamento nel panorama fiscale per quanto riguarda il Superbonus 110%, ovvero il più conosciuto provvedimento di incentivazione degli interventi di efficientamento energetico e ristrutturazioni edilizie.

Il Decreto Legge n. 212/2023 'Misure urgenti relative alle agevolazioni fiscali di cui agli articoli 119, 119-ter e 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77', pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.302 del 29-12-2023 ed entrato in vigore il 30 dicembre scorso (allegato PDF qui sotto), apporta notevoli modifica alla normativa relativa a questa tematica. In sintesi:

GRADUALE RIDUZIONE DEL SUPERBONUS
A partire dal 2024, la detrazione del Superbonus si ridurrà al 70%, per poi scendere ulteriormente al 65% nel 2025. Questa riduzione progressiva richiede una riconsiderazione strategica degli approcci progettuali e delle tempistiche di esecuzione.

SANATORIA PER I LAVORI NON COMPLETATI
Una delle novità introdotte è la sanatoria per i lavori non completati entro il 31 dicembre dell’anno precedente. Questo impone una rigorosa gestione dei tempi e una chiara comprensione delle procedure amministrative.

FONDO POVERTÀ PER I REDDITI PIÙ BASSI
L’istituzione di un fondo povertà per i redditi con ISEE sotto i 15.000 euro mira a compensare la differenza tra l’aliquota precedente del 110% e quella attuale del 70%, ma solo per i lavori che raggiungono uno stato di avanzamento del 60% entro il 31 dicembre 2023.

MANTENIMENTO DEL 110% PER LAVORI ASSEVERATI
Il decreto stabilisce che l’originaria maxi-detrazione al 110% sarà mantenuta solo per gli interventi asseverati con riferimento al 31 dicembre 2023. Questo sottolinea l’importanza di una documentazione accurata e tempestiva.

LIMITAZIONI PER L'ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
Ulteriori limitazioni sono introdotte per gli interventi sull’eliminazione delle barriere architettoniche. La detrazione è prevista solo per spese documentate relative a scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici, con il rispetto rigoroso dei requisiti indicati nel decreto n. 236/1989.

ESCLUSIONE DELLA CESSIONE DEL BONUS PER LA DEMOLIZIONE E LA RICOSTRUZIONE
Il bonus per lavori di demolizione e ricostruzione è escluso dalla possibilità di cessione nelle zone sismiche 1, 2 e 3, a meno che non sia stato richiesto il titolo abilitativo entro il 30 dicembre 2023.

Alla luce di queste importanti novità, introdotte con il Decreto Legge n. 212/2023, è necessaria un'ancora più accurata comprensione della norma ed una gestione accurata delle tempistiche, della documentazione e del rispetto delle previsioni di legge.


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