News / Affari generali e inizio attività - mercoledì 11 set 2024 alle 15:28 | A cura dell'Ufficio Stampa
Con La Legge di Bilancio 2024 il Governo italiano ha deciso di intervenire sulla materia degli affitti brevi, e delle locazioni extra-alberghiere. Per questo ha apportato importanti modifiche alla disciplina fiscale delle locazioni brevi, ovvero degli immobili ad uso abitativo locati per una durata non superiore a 30 giorni. Le novità principali introdotte riguardano oltre alla fiscalità anche il tracciamento delle strutture ricettive e la messa in sicurezza degli impianti.
• L'Art. 13-ter disciplina le locazioni turistiche, locazioni brevi e attività turistico-ricettive, introducendo un Codice Identificativo Nazionale (CIN) per ogni immobile o struttura destinata a tali scopi, assegnato dal Ministero del Turismo.
Il CIN è una misura introdotta per facilitare la tracciabilità degli immobili destinati alla locazione breve. Le regioni e le province autonome devono adattare i loro codici esistenti al CIN e trasmetterli al Ministero per l'inserimento in una banca dati nazionale.
Gli affittuari o gestori devono esporre il CIN e includerlo in tutti gli annunci.
È importante sottolineare che dal 1° novembre 2024 scatteranno le sanzioni per chi non avrà ancora ottenuto o utilizzato correttamente il CIN. Al momento il CIN non sostituisce il CIR in quanto la legge Regionale ne prevede ancora l’utilizzo.
• Obblighi di prevenzione incendi: le unità immobiliari destinate a locazione turistica devono rispettare specifici requisiti di sicurezza, tra cui la presenza di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e monossido di carbonio, oltre a estintori portatili posizionati in aree strategiche, come vicino agli ingressi e nelle zone di maggior pericolo. Ogni piano deve avere almeno un estintore, con una distribuzione minima di uno ogni 200 metri quadrati.
Anche in questo caso, a partire dal 1° novembre 2024, saranno applicate le sanzioni per chi non rispetta queste normative di sicurezza.
In fase di richiesta del CIN la piattaforma vi richiederà di compilare anche la parte relativa ai dispositivi di prevenzione incendi.
Per il servizio di Rilascio del CIN i requisiti sono i seguenti:
• Possesso dello SPID del titolare/legale rappresentante.
• C.I.R. (Codice Identificativo Regionale), se già in possesso. Se non in possesso, prima di procedere alla richiesta è necessario ottenerlo dalla Regione
• Dati catastali degli immobili.
Gli addetti del Servizio Affari Generali di Confartigianato sono a disposizione degli Associati per chi avesse necessità di gestire la richiesta di rilascio del CIN.
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