Chiarimenti del Fisco sull’iscrizione nell’Archivio
Con la circolare n. 39/E pubblicata il 1° agosto us, l’Agenzia si sofferma sulle nuove regole per l’inserimento nell’Archivio Vies degli operatori intracomunitari, finalizzate alla prevenzione delle frodi Iva in conformità alle disposizioni comunitarie in materia.
Modalità dell’inserimento nell’Archivio Vies
La circolare chiarisce che, se entro trenta giorni dalla manifestazione di volontà espressa dal contribuente di effettuare operazioni intracomunitarie non arriverà dall’Agenzia alcuna comunicazione contraria, l’operatore, dal trentunesimo giorno, potrà effettuare le operazioni intracomunitarie secondo il loro regime fiscale. In questi trenta giorni l’Agenzia farà una serie di controlli preliminari volti a verificare, in prima battuta, che l’operatore non sia “a rischio” di eventuali comportamenti fraudolenti. In presenza di rischi viene emanato un provvedimento di diniego all’inserimento del contribuente nell’Archivio Vies.
Controlli approfonditi e permanenti
La circolare prevede ulteriori e più approfonditi controlli nei sei mesi successivi, dai quali può scaturire, ove emerga la presenza di operazioni evasive o tentativi di frode, la revoca dell’inclusione nell’Archivio Vies. È poi previsto un monitoraggio costante della attività dei contribuenti presenti nell’Archivio Vies, sempre a fini di prevenzione.