News / Associazioni di mestiere - giovedì 12 gen 2012 | A cura dell'Ufficio Stampa
I taxisti aderenti a Confartigianato e Cna della provincia di Ravenna esprimono la loro apprensione e preoccupazione per gli annunciati provvedimenti governativi e aderiscono alla mobilitazione nazionale del 23 gennaio p.v.
Si ritiene opportuno evidenziare che le indicazioni dell'Autorità Antitrust, che ha posto obiettivi di interesse generale, con i provvedimenti ventilati dal Governo, non tengono conto di un percorso responsabile che la categoria ha già avviato, e che potrebbero tradursi in una mera confisca di un valore che è - e rimane - frutto del lavoro e non di una rendita di posizione o di speculazioni finanziarie.
Sul tema del valore delle aziende di Taxi, sottolineiamo che le cifre apparse su alcuni organi di informazione locali sono state esageratamente sopravvalutate in considerazione, anche, delle ridotte dimensioni dei piccoli centri cittadini in cui operano i taxisti della nostra provincia. A questo va aggiunto anche che la categoria non ha, negli ultimi anni, richiesto aumento di tariffe a fronte di fortissimi rincari del costo del carburante. Ricordando inoltre che tale tariffa è fissata con delibera comunale.
Per quanto riguarda il servizio "sanitaxi" svolto nella città di Ravenna, Cna e Confartigianato Taxi, ribadiscono la loro volontà di continuare il dialogo con l'Amministrazione Comunale per giungere a ripristinare questo servizio. Auspichiamo quindi che la proposta avanzata nel corso dell'ultimo incontro che ha come base di partenza la tariffa della corsa minima pari a 6 euro, possa essere condivisa da tutti.
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