News / Associazioni di mestiere - lunedì 23 gen 2012 | A cura dell'Ufficio Stampa
IL COMITATO UNITARIO DELL’AUTOTRASPORTO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA HA INCONTRATO PREFETTO E QUESTORE: L’ATTIVITA’ DI TRASPORTO MERCI DEVE CONTINUARE REGOLARMENTE
Il Comitato Unitario dell’Autotrasporto della Provincia di Ravenna, costituito da Cna Fita, Confartigianato Trasporti, Legacoop e Confcooperative, uniche e riconosciute rappresentanze sindacali dell’autotrasporto nella nostra provincia, a seguito delle manifestazioni che un gruppo di autotrasportatori non riconducibili a forme associative stanno attuando nel territorio di Ravenna, questa mattina ha incontrato il Sig. Prefetto ed il Sig. Questore al fine di tutelare e garantire il normale svolgimento del lavoro degli autotrasportatori locali.
Il Comitato Unitario dell'Autotrasporto della Provincia di Ravenna ha ribadito la propria contrarietà, e pertanto si dissocia da questa forma di protesta, riportando le preoccupazioni di tutte le imprese di autotrasporto ravennati che sono fortemente penalizzate da questa manifestazione unilaterale.
• Il Sig. Prefetto ed il Sig. Questore hanno affermato e confermato la continua presenza 24 ORE SU 24 ed il controllo delle Forze dell’Ordine in ogni luogo ove vi sia un presidio dei manifestanti a tutela del regolare flusso del traffico ed anche in ogni luogo ove dovesse rendersi necessaria la presenza.
• Il Sig. Prefetto ed il Sig. Questore hanno invitato i rappresentanti delle associazioni componenti il Comitato Unitario dell'Autotrasporto della Provincia di Ravenna ad informare le imprese di autotrasporto associate a svolgere la normale attività di trasporto.
• Il Sig. Prefetto ed il Sig. Questore invitano altresì gli autotrasportatori che dovessero subire minacce, pressioni, danni e/o atti di vandalismo a segnalarlo immediatamente alle pattuglie degli organi di polizia presenti in ogni presidio o telefonando e richiedendo un intervento ai numeri di telefono di Polizia di Stato (113)e Carabinieri (112).
Il Comitato Unitario dell'Autotrasporto della Provincia di Ravenna ribadisce che la sospensione del fermo per 60 giorni è scaturita a seguito della presa di coscienza del Governo dei problemi contingenti dell’autotrasporto italiano, e che lo stesso Governo, nei giorni precedenti, ha assunto precisi impegni che riscontrano le richieste del mondo dei trasporti, maggiormente rappresentativo a livello nazionale e che lo stesso Governo venerdì scorso ha approvato, all’interno del decreto legge in materia di infrastrutture e trasporti:
• la disposizione già operativa per il recupero delle accise 2011;
• la disposizione per il recupero trimestrale delle accise, con domanda da presentare nel mese successivo di ciascun trimestre del 2012;
• approvazione del testo condiviso del decreto per l’applicazione delle sanzioni dell’articolo 83 bis sui costi di sicurezza.
La sospensione del fermo è inoltre legata alla verifica degli impegni assunti dal Governo ad intervenire nelle prossime settimane in merito:
• alla conferma dello stanziamento delle risorse per il settore;
• all’impegno a ridurre i giorni di divieto di circolazione dei mezzi pesanti.
A tutto ciò si aggiunge inoltre l’intervento, già documentabile, di un’azione nei confronti dell’Autorità della Concorrenza e dell'ANIA circa la situazione di aumento dei premi assicurativi RCA e la segnalazione all'ANTITRUST per l'eventuale esistenza di intese restrittive della concorrenza tra Compagnie.
Risulta del tutto evidente che, dato il contesto, questa forma di protesta, sia del tutto strumentale, dannosa per il tutto il sistema economico e non risolutiva per i reali problemi dell’autotrasporto.
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