News / Varie - venerdì 19 mar 2010 | A cura dell'Ufficio Stampa
Nella serata di ieri il Consiglio Sezionale della Confartigianato di Ravenna ha incontrato il candidato alla carica di Consigliere Regionale Miro Fiammenghi. I dirigenti dell’Associazione hanno accettato volentieri questo incontro perché ha dato loro la possibilità di affrontare tutti i temi più importanti, che riguardano la vita delle imprese, ed esprimere a Fiammenghi le gravi preoccupazioni per la crisi in atto.
I dati, del resto, parlano chiaro: il 97% delle aziende, nella nostra Regione, ha meno di venti addetti. Il 94% meno di dieci. Le aziende artigiane e le piccole medie imprese, quindi, rappresentano la vera spina dorsale del nostro tessuto economico e la principale risorsa di una Regione che è ancora oggi, nonostante la crisi che anche qui sta colpendo duramente, la prima in Italia e per molti versi la più vicina all’Europa.
A Fiammenghi, consigliere uscente e candidato al Consiglio Regionale, Confartigianato ha chiesto l’impegno a promuovere sempre di più una cultura che veda la pubblica amministrazione e gli Enti Locali “al servizio delle imprese, dei cittadini, dello sviluppo economico”. Per fare questo occorrono un grande impegno allo snellimento della burocrazia, alla riduzione dei tempi di pagamento da parte della Pubblica Amministrazione, e la conferma delle politiche già in atto in tema di misure anticrisi: dal sostegno ai consorzi fidi, all’impegno sugli ammortizzatori sociali. Occorre poi, sempre in considerazione del difficile momento economico, porre la massima attenzione a ridurre ogni spesa superflua e concentrare ogni risorsa nel tentativo di creare un immediato effetto “volano”: opere di miglioramento infrastrutturale necessarie, piccole e medie manutenzioni, incentivi a formazione, ricerca, sviluppo, filiere, reti aziendali, turismo.
Anche aiutando, dove possibile, quelle amministrazioni comunali che, a causa del patto di Stabilità, spesso non riescono neppure ad impiegare le risorse esistenti. E’ infatti necessario che il maggior numero possibile di aziende sia messo nelle condizioni di poter agganciare la ripresa senza perdere forza lavoro e disperdere quindi quell’importante patrimonio di conoscenza e professionalità che i propri dipendenti rappresentano.
Da Confartigianato anche un appello in prospettiva post-elettorale: alla luce del quadro di difficoltà economiche che vivono le imprese, è necessario anche il massimo impegno da parte delle Forze Politiche affinchè gli assessorati e le istituzioni economiche regionali, pur nel rispetto delle doverose adempienze elettorali, proseguano le proprie azioni senza soluzione di continuità. In questo momento non possiamo permetterci pause, ritardi.
Fiammenghi ha ringraziato Confartigianato per aver accettato questo incontro e per avergli dato la possibilità di entrare nel merito dei problemi economici delle aziende ed approfondire le proposte dell’Associazione. “Sottoscriverei tutto quello che mi avete proposto” ha detto.
Ha poi espresso le proprie preoccupazioni per un 2010 che si presenta come un anno molto difficile ed ha assicurato che la Regione Emilia Romagna proseguirà la propria azione rispettando le linee guida definite con il Patto anticrisi siglato insieme alle organizzazioni imprenditoriali e forze sociali. In questo senso, ha detto, la Pubblica Amministrazione dovrà ancora e meglio impegnarsi in azioni mirate a migliorare l’efficienza e la produttività della Pubblica Amministrazione, assicurando il proprio impegno in tal senso nel corso della prossima legislatura
News in Primo Piano
Altre Varie
News per settore